Da nord al sud d'Italia
Ciclo-via appenninica
La più grande ciclovia d’Italia sarà l’Appennino Bike Tour, correrà da Nord a Sud dell’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino per oltre 2600 chilometri.
La pista ciclabile attraverserà 26 parchi, tra regionali e nazionali, 14 regioni, 23 province e oltre 300 Comuni italiani. Sarà pronta entro il 2020.
Già soprannominata il Giro dell’Italia che non ti aspetti, sarà un’unica e lunga pista ciclabile naturale, realizzata su strade poco trafficate che spesso conducono a deliziosi borghi di cui la dorsale appenninica è punteggiata.
Si tratta di un progetto fondamentale per il rilancio di questi territori, nato in occasione del G7 Ambiente di Bologna, con cui è stato siglato un Patto di amicizia per lo sviluppo sostenibile dell’Appennino, un passo determinante per il futuro di queste zone, che consentirà lo sviluppo di tutta la dorsale.
Tra i progetti da sviluppare per esempio, saranno creati – o valorizzati – i punti di ristoro, gli alloggi, i punti informazioni e le strutture per il noleggio e la riparazione delle biciclette, ma sarà anche apposta una cartellonistica dedicata che indicherà la strada ai ciclisti lungo tutto lo Stivale.
Il percorso è già stato testato. ad aprile 2018 il campione italiano di ultracyclist Omar Di Felice, vincitore delle più importanti competizioni internazionali del settore e autore di viaggi estremi nel mondo, è salito in sella alla sua due ruote per percorrere il giro in soli 11 giorni, facendo quattro soste al giorno nei 43 Comuni tappa. Chilometro dopo chilometro,sono state ripercorse e valorizzate le centinaia di bellezze incontrate lungo il percorso, dai borghi ai castelli alle riserve naturali. Tra le tappe più suggestive, Gubbio, Assisi, Scilla, Bronte, Amatrice e molti altri gioielli italiani.
A giugno poi, la Giornata nazionale Appennino Bike Tour, è stata promossa insieme alla Federazione Ciclistica Italiana, con un maxi calendario di eventi lungo tutta la Dorsale appenninica, da Nord a Sud dell’Italia.
Agli eventi sono state abbinate le specialità eno-gastronomiche del territorio, sottolineando l’importanza delle tipicità locali appenniniche, proprio in occasione dell’Anno del cibo italiano.
Hanno preso il via anche alcune iniziative in sinergia con le Ferrovie dello Stato con lo scopo di valorizzare l’utilizzo del treno alla scoperta dell’Appennino.
La Dorsale appenninica, dalla Liguria alla Sicilia, è uno scrigno di tesori, in larga parte ancora da esplorare, che attende solo di essere aperto.