#225 - 1 settembre 2018
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerŕ  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo č cosě alto da giustificare metodi cosě indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il piů piccolo degli animali č una delle piů nobili virtů che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerŕ a massacrare gli animali non conoscerŕ  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo č il piů crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si č capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Editoriale

Per ragioni tecniche, l'editoriale va in rete senza video. Ce ne scusiamo con i lettori.

Autunno

di Dante Fasciolo

L’aria più fresca, più pallido il sole;
si avvicina l’autunno, sento i suoi passi pesanti.
Rotto il silenzio ovattato, un grido soffocato riverbera,
un’eco, come un richiamo:

Precoce autunno di un morente amore.
L’oro dei fiori quasi mi fa male
nell’autunno precoce, o morto amore. (1)

La natura muta il suo agire
e imprime i suoi umori sull’uomo
che ignora i passaggi, dimentica i tratti,
nasconde a se stesso strumentali mutamenti.

Era ieri la sfavillante promessa
salutata e premiata da folla plaudente…
ma a distanza di giorni, quell’albero verde
piega i suoi rami al vento e si mostra sconfitto .

Non è adesso estate, e non ritornano
i giorni indifferenti del passato.
La primavera errata si è nascosta
nelle pieghe del tempo stropicciato. (2)

Promettere è facile, mantenere è difficile:
per governare occorre qualcosa in piĂą
che un facile eloquio, o possenti bicipidi
se cuore e cervello divergono e mirano dritti
ciascuno alla gloria e al potere.

Traguardi nefasti intrisi di squallida storia
di pietanze ammanite con odio e vendetta;
sapore di morte, lontano dalle belle bugie incartate d’umano.

Muoiono le stagioni, cadono i miti,
muoiono i cuori e i sentimenti, cadono progetti-elefante,
e triste è immaginarsi valorosi Davide
e scoprirsi fragili impacciati Golia.

Dall’altra parte della terra il sole che qui
si cela dietro l’orizzonte, là emerge dalla notte.
Così l’autunno ha un suo corrispondente
in una lontana primavera. (3)

Speranza…la mia, e di molti.

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