#222 - 7 luglio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Una iniziativa di Carispezia

La Spezia - biblioteca e centro culturale della Fondazione

Fumetti Indipendenti

di Alessandro Gentili

Fumetti IndipendentiFumetti Indipendenti

Con il titolo "Tavola" si è aperta a La Spezia nello spazio 32 del centro culturale della Fondazione Carispezia, la mostra sui "fumetti indipendenti" la cui chiusura è prevista per il 28 luglio.

La tavola è l’unità di misura del lavoro del fumettista, ma anche l’unità di misura dello spazio disponibile nelle fiere per esporre le proprie pubblicazioni, e il banco di lavoro attorno al quale si riuniscono i gruppi di autori che, sempre più frequentemente, scelgono la via dell’autoproduzione per raggiungere direttamente il pubblico e salvaguardare la propria libertà creativa.
“Tavola” è realizzata in collaborazione con il collettivo Mammaiuto, che ha lanciato un invito a varie realtà italiane attive nell’ambito dell’editoria fumettistica indipendente, raccogliendo il contributo di alcuni dei più interessanti artisti del panorama odierno.

Fumetti IndipendentiFumetti Indipendenti

Mammaiuto, in mostra: Alessandro Ravazzani -Sara Menetti - Claudia "Nuke" Razzoli - Francesco Frongia - Laura Camelli.
E' un collettivo di autori di fumetti che hanno scelto la via dell’autoproduzione per raggiungere i lettori direttamente, eliminando la presenza di intermediari: tutte le storie, le illustrazioni e le strisce prodotte sono disponibili gratuitamente sul sito www.mammaiuto.it, mentre la vendita dei volumi cartacei è finalizzata a sostenere i compensi agli autori e a pagare le spese vive dell’associazione. Oltre all’autoproduzione, tutti i volumi di Mammaiuto sono pubblicati anche da case editrici italiane e francesi.
in mostra: Alessandro Ravazzani -Sara Menetti - Claudia "Nuke" Razzoli - Francesco Frongia - Laura Camelli.

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Fotonico Crew in mostra: Gabriele Bollassa - Nalsco - Samuele Recchia - Roberto d'Agnano
Si materializza a Torino nel 2014, dopo essere colata abbondantemente dalle orecchie dei due liceali sbarbati (o quasi) Roberto D’Agnano e Gabriele Bollassa, che da tempo la contenevano nel cervello in forma liquida/gelatinosa. Nasce per la necessità di produrre in Italia quella tipologia di fumetti, difficilmente reperibile, o anche semplicemente poco conosciuta, tipica delle autoproduzioni di Toronto e dintorni (Michael Deforge e compagnia, per intenderci). Sentivano il bisogno di portare quel gusto estetico e quel ritmo narrativo anche nel proprio Paese. Il tutto reinventato in chiave personale e nazionale. Un “nazionale” che, oltre a riferirsi alla leggibilità, sottintende anche l’arduo compito di voler innovare, arricchire e “infettare” il panorama artistico circostante, preferendo, alla ricerca espressiva personale, una crescita artistica collettiva fruibile da chiunque cerchi un esempio di originalità e espressione. Vabbè, ci hanno provato, dai, principalmente attraverso la pubblicazione di fumetti online, fruibili da chiunque e facilmente condivisibili.

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Attaccapanni Press, in mostra: Ariel Vittori - Laura Guglielmo - Laura Vivacqua.
Un’etichetta indipendente che si autoproduce perché, grazie al potere di internet e delle fiere, crede nella creazione di libri belli e pieni di storie. Operando non come un collettivo ma come una casa editrice in miniatura, al cuore di Attaccapanni c’è un direttivo di tre ragazze che oltre a creare loro stesse fumetti per le antologie dell’etichetta ne pianificano i temi – dalla Stregoneria all’Eros, dall’Incontro agli Spettri – il tono, lo stile e gli autori da invitare, sia tra professionisti affermati che tra talenti emergenti. Nella sua nicchia indie pop Attaccapanni ci tiene a produrre per i propri autori e per i propri lettori del genuino intrattenimento.

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Brace, in mostra:Ettore Mazza - Francesco Seresin - Karina Muhova - Silvia Righetti.
"Nel 2015 abbiamo deciso di autoprodurci perché ognuno di noi fondatori, all’epoca, sentiva la necessità di mettersi alla prova nella realizzazione di un fumetto dall’inizio alla fine. L’unico modo possibile in quel momento era crearsi autonomamente uno spazio attraverso il quale esporsi, pubblicare. Volevamo conoscere ed esplorare il processo che portava il disegno a diventare il libro, il fumetto che si legge. Rapportandoci individualmente con il nostro lavoro e, insieme, con il lavoro e le idee degli altri, abbiamo avuto occasione di crescere. La dimensione del gruppo ci ha permesso di creare uno spazio comune dove portare ognuno la propria visione, rendendo possibile ciò che non era alla portata del singolo. Ora, raggiunta la possibilità di pubblicare il nostro lavoro anche su altri canali, più tradizionali, continuare ad autoprodursi è diventata una scelta, non più l’unica modalità. Oltre alla libertà che concede all’autore, autoprodursi offre l’occasione di svolgere il lavoro per la realizzazione di un libro in maniera meno imprenditoriale e più artigianale. Con le nostre storie, la direzione che abbiamo intrapreso è quella di racconti brevi ma corposi che riprendano frammenti di realtà e una rielaborazione del nostro quotidiano, senza limiti di tono o genere. "

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Studio Pilar, in mostra: Giulio Castagnaro - Andrea Chronopoulos.
"Noi Pilar ci siamo conosciuti durante allo IED, e abbiamo cominciato a fare autoproduzione già allora, portando avanti progetti comuni e lavorando fianco a fianco. Finiti gli studi, ci è venuto spontaneo cercare di riproporre quella stessa modalità di lavoro collettivo anche al di fuori, e per questo abbiamo aperto uno studio e abbiamo cominciato a produrre le prime fanzine. Col tempo è cresciuta la voglia di fare progetti più ambiziosi, più ricchi. Da qui la necessità di aprirsi ad autori esterni, italiani e stranieri, il cui contributo ci ha permesso un salto di qualità: Studio Pilar non produceva più solo roba fatta dai membri dello studio stesso, ma anche quella di altri. Il nostro ruolo è perciò mutato, da semplici autori siamo diventati anche curatori, art director e talent scout. Per noi fare autoproduzione, ora come ora, significa cercare di fare tutto quello che ci piace, con la collaborazione di chi ci piace."

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To Be Continued, in mostra: Lorenzo Ghetti.
"Ho iniziato a fare autoproduzione durante l’Accademia. Il nostro gruppo sentiva il bisogno di darsi da fare, mettere insieme qualcosa senza il bisogno di un lasciapassare dall’alto e cercare nel frattempo di imparare a fare facendo. Anche adesso penso che il punto sia aver voglia di fare qualcosa a tal punto da non poter aspettare che qualcun altro ti dica che va bene."

Lok Zine, in mostra: Elisa Caroli - Salvatore Giommaresi - Jutea.
Un collettivo artistico che promuove giovani autori da tutto il mondo attraverso la rivista omonima basata su una “open call”. Il collettivo si pone anche come etichetta indipendente per la pubblicazione di progetti monografici e antologici di fumetto e illustrazione. Il tutto viene promosso tramite collaborazioni con altre realtà editoriali, esposizioni ed eventi.

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Inculo alla balena, in mostra: Simone Manfrini - Lorenzo Bracalente - Alessandra Romagnoli - Niccolò Tonelli - Gianluca Valletta.
Un collettivo di autoproduzione nato tra i banchi del Perfezionamento dell’Istituto d’Arte di Urbino (PU). Dal 2011 pubblica storie dei propri collaboratori e scopre nuovi talenti nel mondo della narrazione per immagini. Il collettivo è votato a sperimentare con il linguaggio del fumetto ragionando anche sulle tecniche di stampa, i formati, i tipi di rilegatura e cartotecnica con cui presentare un prodotto finale che piaccia sia dentro che fuori.

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