#111 - 17 novembre 2014
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Humour (non sempre) per riflettere

storie di ordinaria rassegnazione

Al bar centrale

Allerta

di Giuseppe Sanchioni

AllertaAllerta

Romolo entrò nel bar come tutte le mattine. Ma questa volta provocando la sorpresa del barista.

  • ‘Giorno Romolo. Che ci fai in giro oggi? Non hai sentito l’allerta meteo? Qui ancora non si è visto nessuno…
  • Bongiorno a te a Giovà. Ce lo so che ce sta l’allerta meteo, ma io c’ho da fa. E poi sai che te dico, che li romani so rimasti tutti a dormì. Ce lo sai che nun je piace annà in giro quanno piove. E poi nun ce so manco le scole…
  • È vero Romolo, oggi hanno chiuso pure le scuole…
  • A Giovà, che te lo dico affà che quanno annavo a scola io nun pioveva mai: è stato er periodo de siccità più lungo der secolo! Per 13 anni nun è mai piovuto…
  • Va bene Romolo non esagerare. E poi quando andavi a scuola tu c’erano le feste comandate mica come adesso.
  • E capirai, li Patti Lateranensi, er 4 novembre, che mi padre me portava sempre pe’ caserme invece de annà a scola.
  • E sì ma ormai le hanno tolte quasi tutte…
  • Si, e c’hanno messo l’allerta meteo! E poi te dico pure che sempre quanno annavo a scola io manco se votava mai, era praticamente ‘na dittatura. E mo ce sta da votà pe’ a Circoscrizione, per Sindaco, p’a Provincia, p’a Regione, per Senato, a Camera, l’Europa, er referendum de quarche cosa e questi stanno sempre a casa! Ai tempi mia manco na settimana ar mare ce scappava, mo c’hanno puro la settimana bianca. Eh, caro Giovà sappi che mi fijo non solo nun s’è imparato niente pe’e votazioni ma nun s’è imparato manco a scia! Se i sordi pe mannallo a scola me li ero magnati era mejo!
  • Va bene Romolo, la colazione è pronta, tanto oggi hai la luna di traverso…
  • A Giovà, ma che luna, c’ho a pioggia de traverso: mi fijo dorme e io devo annà a lavorà!
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