Saper leggere una doppia poesia
L'Autunno di Daniela Bertino
Oltre la melanconia, nuova vitalità dalle foto
Scorre lentamente il mio maus lungo il tappetino, e lentamente scorrono le immagini fotografiche di Daniela Bertino. Non hanno titolo, non occorre, di fronte ad ogni foto tutti ne formuliamo uno, inconsapevolmente, il più delle volte…come un riflesso condizionato…un rapporto sospeso tra noi e il tempo di una riflessione.
Sono immagini di stagione, nel senso che colgono aspetti della natura in veste autunnale, e ciò rivela già un carattere dell’autrice, della quale si intuisce già il grado di sensibilità, laddove moltiplica la poesia dell’immagine con la poesia dei versi che accompagnano le sue foto, una scelta capace di svelare una personalità ben definita.
“Scrivimi, / te l’ho detto tante volte, / scrivimi una lettera /lunghissima,/ che parli solamente di silenzio.”
Questi versi di Alda Merini scelti da Bertino, calzano con l’ovattata atmosferica autunnale…e il silenzio che invoca il poeta, trova sicuramente rifugio, come in uno specchio, nelle immagini della fotografa.
Troppo spesso, presi dagli affanni di ogni giorno, non ci accorgiamo di ciò che ci circonda, e non ricordiamo, non poniamo memoria, a ciò che pure un giorno abbiamo sicuramente visto e vissuto… Cede lo spirito antico, scandito dai giorni e dagli anni, cede il sentimento…viviamo troppo spesso senza attesa…
“Come d’autunno sugli alberi le foglie”…
Se come dice Ungaretti, quando alle foglie non resta altro che la caduta, quando l’attesa si fa rassegnazione, proprio ora si fa urgente l’attesa di nuovi germogli. Nel profondo sagge radici hanno già elaborato “nuovi piani di produzione”, e i rami, vocianti nel soffio dei venti, ritemprano fibre e vene per "nuovi percorsi di vita".
Oltre la melanconia, nuova vitalità nelle foto di Daniela Bertino, e nuovi versi di Alda Merini.
"Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa più accorgersi di un tramonto: Chiudo gli occhi: Mi scosto di un passo: Sono altro, sono altrove…"
Se i poeti hanno molte strade per farsi notare, foto e versi sono una coppia privilegiata.
E se Robert Hasz puntualizza ".. .E come sempre, in questo periodo dell’anno mi sento addosso lo sguardo del tempo."…ecco l’eco delle immagini sostenere l’equilibrio e la speme di J.Keats: "Conserviamoci ancora un pergolato di tranquillità e un sonno pieno di sogni dolci e un respiro forte e quieto."