#214 - 24 marzo 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascer il posto al n 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso pu suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialit e stupidit che la genialit ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Teatro

Teatro La Cometa - Roma

La bottega dell'orefice

Dedicato ai giovani il grande tema dell'amore

L’opera di Karol Wojtyla “La bottega dell’orefice” approda in uno dei più belli e importanti teatri della Capitale, il Teatro della Cometa il prossimo 26 marzo.
L’iniziativa è promossa dal Vicariato di Roma, inserita a conclusione dei lavori assembleari che hanno visto coinvolte le chiese del Settore Centro, per una nuova promozione del settore, per un rilancio delle iniziative attente al popolo giovanile.

La bottega dell'oreficeLa bottega dell'orefice

Il testo drammaturgico di Giovanni Paolo II apre a un dialogo profondo con le nuove generazioni grazie al sempre “sentito” tema dell’Amore.
L’edizione, curata da Antonio Tarallo, che vede impegnati ancora una volta gli attori Chiara Graziano (nel ruolo di Teresa) e Filippo Velardi (nel ruolo di Andrea), presta attenzione particolare a una lettura metateatrale del testo, per evidenziare il carattere drammaturgico dell’illustre autore polacco. “Un Teatro che parla di Amore, attraverso l’Amore per il Teatro”, come riporta il comunicato stampa di presentazione dell’evento.

La bottega dell'oreficeLa bottega dell'orefice

E’ la vita di coppia a essere al centro del testo dell’Arcivescovo di Cracovia che diverrà Giovanni Paolo II.
Wojtyla parla chiaro in merito al percorso di fidanzamento e poi del matrimonio: la ricerca deve partire dalla singola persona, dal conoscere sé stessi (e quindi, nella visione di Uomo di Fede, nella relazione con Dio) per poter creare un patto saldo di comunione fra i due “attori” che agiscono nella coppia stessa: un “lui”, una “lei”.
Nell’edizione che si presenterà al pubblico, al Teatro della Cometa per il Vicariato di Roma, questo tono così “contemporaneo” sarà risaltato da un nuovo adattamento che cercherà di evidenziare proprio questo carattere sociologico-antropologico in relazione al Presente, al mondo dei giovani, rimanendo fedele – nel contenuto e nella forma (se non il taglio dell’ultima parte, quella denominata “I figli”) – al testo originale.

La bottega dell'oreficeLa bottega dell'orefice

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