Teatro La Cometa - Roma
La bottega dell'orefice
Dedicato ai giovani il grande tema dell'amore
L’opera di Karol Wojtyla “La bottega dell’orefice” approda in uno dei più belli e importanti teatri della Capitale, il Teatro della Cometa il prossimo 26 marzo.
L’iniziativa è promossa dal Vicariato di Roma, inserita a conclusione dei lavori assembleari che hanno visto coinvolte le chiese del Settore Centro, per una nuova promozione del settore, per un rilancio delle iniziative attente al popolo giovanile.
Il testo drammaturgico di Giovanni Paolo II apre a un dialogo profondo con le nuove generazioni grazie al sempre “sentito” tema dell’Amore.
L’edizione, curata da Antonio Tarallo, che vede impegnati ancora una volta gli attori Chiara Graziano (nel ruolo di Teresa) e Filippo Velardi (nel ruolo di Andrea), presta attenzione particolare a una lettura metateatrale del testo, per evidenziare il carattere drammaturgico dell’illustre autore polacco. “Un Teatro che parla di Amore, attraverso l’Amore per il Teatro”, come riporta il comunicato stampa di presentazione dell’evento.
E’ la vita di coppia a essere al centro del testo dell’Arcivescovo di Cracovia che diverrà Giovanni Paolo II.
Wojtyla parla chiaro in merito al percorso di fidanzamento e poi del matrimonio: la ricerca deve partire dalla singola persona, dal conoscere sé stessi (e quindi, nella visione di Uomo di Fede, nella relazione con Dio) per poter creare un patto saldo di comunione fra i due “attori” che agiscono nella coppia stessa: un “lui”, una “lei”.
Nell’edizione che si presenterà al pubblico, al Teatro della Cometa per il Vicariato di Roma, questo tono così “contemporaneo” sarà risaltato da un nuovo adattamento che cercherà di evidenziare proprio questo carattere sociologico-antropologico in relazione al Presente, al mondo dei giovani, rimanendo fedele – nel contenuto e nella forma (se non il taglio dell’ultima parte, quella denominata “I figli”) – al testo originale.