#205 - 4 novembre 2017
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Privasy

di Giuseppe Sanchioni

Il 2021 si avvicina a grandi passi portando con se una serie di incognite. Per esempio ci sarà un nuovo censimento con i relativi moduli da riempire. E non solo in Italia.
Forse per gli inglesi, che pure avranno il loro bravo censimento nel 2021, sarà più facile riempire i moduli. Perché già nello scorso censimento avevano una domanda la cui risposta non era obbligatoria, quella sulla religione di appartenenza, mentre nel prossimo l’Office for National Statistics ha proposto di rendere facoltativa anche la dichiarazione del sesso.
Naturalmente per tutta la famiglia.

A questo punto pensiamo anche per gli animali domestici, che gli anglosassoni tengono in grande considerazione.
Tutto questo perché in alcuni sondaggi sembra che alcuni intervistati abbiano sollevato dubbi sull’identità di genere (forse quella loro?) e chiesto che la questione fosse trattata come argomento facoltativo.
Ma forse anche per rispettare il politicamente corretto, che va tanto di moda, e non irritare i transgender.

Pensiamo però a casa nostra. Certo siamo più avanti perché sulle nostre carte d’identità il sesso non mi ricordo ci sia mai stato.
Ora non c’è più l’obbligo di citare neanche la professione né lo stato civile.
Fra qualche tempo qualcuno chiederà, sempre nel rispetto rigoroso della privacy, di non scrivere nome e cognome e semmai sostituirli con un nickname.
Giammai la foto che verrebbe sostituita da un emoticon.
Così nel nostro mondo delle fake news, cioè delle notizie false, navigheremo senza farci mai riconoscere.
Sarà un mondo di fantasmi.

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