#202 - 22 settembre 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Letteratura, archeologia e storia. Bando “Eventi Culturali 2017â€

La Spezia - Biblioteca liceo L.Costa

La Spezia:Tra il fiume e il golfo

Il territorio spezzino nell'antichità

di Elena Marchini

Dal 29 settembre prendono il via gli incontri sul tema “Il territorio spezzino nell’Antichità: letteratura, archeologia e storiaâ€, tra i progetti selezionati dal bando “Eventi culturali 2017†della Fondazione Carispezia; Introduzione: Roberto Centi (Vice preside Liceo Scientifico A. Pacinotti, La Spezia), Paolo Sangriso (Università di Pisa), Discussione: Linda Menini (Università di Pisa).
Cinque appuntamenti, curati dalla Delegazione spezzina “Giuseppe Rosati†dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, per accrescere la consapevolezza, soprattutto tra i più giovani, dell’importanza che il territorio spezzino ha avuto nel mondo antico.
Il presidente della delegazione “G. Rosatiâ€, Michele Corrad, presenta i temi affrontati nei singoli incontri.

  • Quali temi approfondirete in questo ciclo di incontri dedicati al territorio spezzino?

  • In queste cinque conferenze guarderemo al territorio spezzino nell’antichità con tre diversi approcci disciplinari: letteratura, storia e archeologia. Per fare questo abbiamo pensato di seguire un percorso attraverso i testi e i ritrovamenti archeologici, coinvolgendo e invitando grandi specialisti sulla Liguria antica.

  • Può darci qualche indicazione sugli incontri che proporrete?

  • Nel primo incontro, Paolo Sangriso dell’Università di Pisa, e direttore degli scavi archeologici di Luni, farà una panoramicha generale sull’archeologia nel territorio spezzino, presentando le più importanti scoperte archeologiche relative al periodo greco e romano. Nel secondo incontro, sempre insieme al professor Sangriso, andremo a visitare il cantiere di scavo presso il sito di Luni antica, che permetterà di conoscere anche il lavoro degli archeologi. Faremo quindi un incontro di carattere letterario, il cui tema sarà i liguri nella poesia greca arcaica. Affronteremo, insieme a Dino de Sanctis dell’Università d Pisa, un tema poco conosciuto, quello dei contatti tra il mondo greco con il nostro territorio. Le prime testimonianze risalgono alle poesie di Esiodo, ma sarà molto interessante scoprire come Platone nel Fedro descrisse i Liguri come molto versati nell’arte canora.

  • E invece gli ultimi due incontri?

  • Dalla letteratura passeremo alla storia, con Federico Frasson e Eleonora Salomone dell’Università di Genova, tratteremo uno dei tempi pù affascinanti della storia del nostro territorio cioè il lungo conflitto tra Roma e i Liguri-Apuani. Analizzeremo la tipologia del guerriero ligure e le campagne di Roma contro questo popolo che sembrava imbattile e indomato, un po’ come i personaggi del celebre fumetto francese Asterix. Nell’ultimo incontro, con Giovanni Mennella dell’Università di Genova, faremo una considerazione sul passaggio dal mondo antico al medioevo.

  • La sfida, che vi siete proposti, sarà quella di coinvolgere i più giovani, quali strategie avete pensato di mettere in atto?

  • In questo caso abbiamo cercato di avvicinare i più giovani a queste tematiche coinvolgendo durante gli incontri un membro giovane della nostra associazione che animerà il dibattito, che avrà la funzione di fare da tramite tra i conferenzieri e il mondo dei ragazzi e della scuola. L’altra inziativa che abbiamo pensato è di mettere a disposizione una piccola borsa di studio, che consiste in un rimborso spese, destinata a un giovane studente universitario delle province limitrofe.

  • In conclusione, perchè è importante conoscere il territorio da un punto di vista storico e culturale?

  • Credo che in un mondo così complesso, in cui dobbiamo confrontarci con persona provenienti dalle più disparate culture, conoscere chi siamo e chi siamo stati sia una chiave per poter dialogare con tutti.
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