Il Morto
di Giada Gentili
"Non so chi sono, né chi ero o chi sono stato. So solo che da tempo sono Morto. Da troppo tempo giaccio in questo triste luogo dove il silenzio viene continuamente rotto da singhiozzi e pianti. Da sussurri, grida e risate isteriche."
Fumetto italiano edito da Menhir Edizioni che ha come protagonista appunto il personaggio del Morto, creato da Ermete Librato e comparso per la prima volta nel 2004 in una storia a fumetti della rivista Ink.
Nato sulle pagine di Ink, nel giugno 2004, il Morto è apparso nuovamente nel nel settembre 2007, poi nel 2009 e ancora e 2011. Ma la sua avventura editoriale non era che agli inizi. Nel maggio 2010, infatti, la creatura di Ruvo Giovacca ed Ermete Librato diventa la nostra prima produzione ad essere distribuita nelle edicole.
Un fumetto nero come la notte e cattivo come un serial killer, il Morto è un personaggio dal passato misterioso, in fuga dalla polizia ma soprattutto da chi l’ha fatto internare in un manicomio da cui è riuscito a fuggire in una notte di Halloween. Per riuscire a riappropriarsi della propria identità, il Morto non può fidarsi delle istituzioni ma nemmeno degli amici e nella sua vita randagia incappa sempre in torbide situazioni che offrono a chi gli dà la caccia l’occasione di arrestare dei loschi figuri.
Come scrisse Robert Bloch, “il Morto non muore”.
Nero come la morte e cattivo come Hannibal....passato misterioso...in fuga....manicomio...non si fida delle istituzioni....vita randagia....pare il catalogo dell'epoca contemporanea: nessun barlume di miglioramento, solo tenebre, povertà, disoccupazioni, furti e ladrocini istituzionali, sempre i soliti proclami, i numeri, i conti, le banche, le primarie, i candidati....è questa la Summa Non Teologica di un mondo giustamente in guerra con se stesso.
E pensare che molti gli corrono dietro, lo sostengono, lo approvano, lo pubblicizzano.
Sì, il Morto non muore.