#193 - 13 maggio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

Missione e martirio di Padre Daniele Badiali

Vado io

Gerolamo Fazzini - Emi Editrice

prefazione di Luigi Accattoli

Il martire della porta accanto. Lo si può definire così Daniele Badiali, missionario in Perù con l’Operazione Mato Grosso, una realtà giovanile dedita alla solidarietà con i poveri.
Una figura splendida e drammatica, Daniele. Da giovane suonava le canzoni di Guccini e Bennato, da prete usava l’amata chitarra per animare le messe sulle Ande, dove arriva nel 1991.
In Perù viene assassinato nel 1997, quando si offre volontario al posto di un’amica durante un rapimento.
Daniele – di cui è in corso la causa di beatificazione – è un uomo moderno, la cui vicenda ha entusiasmato molte persone per la sua dedizione totale agli ultimi, non per pietismo bensì secondo una solidarietà autentica: «Vivere in mezzo ai poveri vuol dire scoprire che il vero povero sono io, che io ho bisogno di essere aiutato, salvato più di loro».

Mentre annunciava il Vangelo, padre Badiali cercava in maniera incessante Dio «in un mondo che sempre più distrugge ogni speranza»: «Mai come in questo momento è presente nel mio cuore questa ferita dell’assenza di Dio - scrive in una lettera -. Non l’ho cercata assolutamente, è la vita, sono le persone che mi stanno portando a questo dolore. Credo che il nocciolo sia tutto qui».

Un amore appassionato per Dio e i poveri: Gerolamo Fazzini, che ha incontrato amici e parenti di Daniele in Perù e in Italia, ricostruisce su questi due binari l’avventura di padre Badiali. Un credente autentico, dalla fede inquieta e mai appagata. Prefazione di Luigi Accattoli

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