#193 - 13 maggio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Poesia

Maggio: il mese che la Chiesa Cattolica dedica alla Madre di Cristo

Maria

Una selezione di poesie rivolte alla Madonna

di Antonio Bruni

Annunciazione

Il raggio trafigge finestra
accende il mattino sospeso
carezza irruente mi scuote
intona la voce in silenzio
l’annuncio è caldo nel ventre
inchino la fronte alla luce
e l’anima canta improvvisa
ignora parole ma è amore
la lode a splendente sapienza

Quell ‘angelo

mi prese in sogno
da allora ho volato
una nuvola in grembo
varcando i millenni
vergine e madre
in questa grotta
l’annuncio
in luce ha trafitto
torpore dell’uomo
al primo vagito
ho reso il mio canto
l’anima mia
magnifica il Creatore

Dopo l’annuncio

Da quell’annuncio
la vita mia è canto
un palpito al battito
in seno speranza
oscura i presagi
in gioia sviluppa
l’essere in grembo
la luce trapassa
l’essenza di donna
il massimo dono
allatto tremante
venite adorarlo
invitano angeli
umile l’anima
magnifica il Santo.

Maria

Lo terrò in braccio
non cederanno le spalle
anche se i piedi sui sassi
urleranno alla strada
mio è il fardello
che il collo accarezza
mistero dell’uomo
annunciato al mattino
voce di sole
alzando le mani
spiegherà ai viandanti
e già col passo
si appressa il termine
del figlio che è uomo
all’ora
china sul monte
offrirò all’angelo
strazio materno.

Maria
In me! Mi appartiene
che torni nel ventre
origine e culla
scintilla divina
ha dato missione
a me del dolore
a lui del soffrire
di unica carne
sostanza diversa
questione che ignoro
interna al mio sangue
t’imploro! ritorna!

www.antoniobruni.it
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