Cronache cittadine
Amerigo - storie da utopia
Il delitto di Laura Palmerini
142esima puntata
di Alessandro Gentili
"Anche tu sei stata un regno una volta, o vetusta Veio, e un aureo trono sorgeva nel tuo foro. Adesso tra le mura suona la buccina del pigro pastore, e si mietono i campi sulle ossa dei tuoi cittadini."
Questi versi di Properzio mi son tornati alla mente due sere fa mentre ragionavo sullo squallore della vita sociale, civile e politica di Amerigo, giorni, questi, che diverranno presto, prestissimo, foglie secche trascinate dalla Storia.
"Tanto clamore per nulla" scriveva il grande William S. Vedo le marionette di turno agitarsi sulla scena a combattere tra scissioni e privilegi, vedo gli ultimi ( gli umiliati e offesi) sempre più umiliati e offesi e le risa sarcastiche dei Potenti di turno.
Poi ho visto pure il pischello Angeluccio, 13 anni, una vera peste, che s'aggirava tra i vicoli di Amerigo facendo pernacchie a tutti quelli che incontrava. I passanti, per carità , si sentivano oltraggiati e hanno sporto giusta querela. Poi ho rivisto Angeluccio andarsene per le alte conifere e far pascolare il suo gregge, infischiandosene della TV al Plasma, del tablet ultimo modello, delle vacanze al mare.
Pareva un angelo dell'Apocalisse venuto a ricordarci chissà che cosa...Scomparso Angeluccio sono finito al bar e lì, per fortuna, è tornato il sereno. Argomento?
Al tavolo 1 i ladrocini calcistici della Juventus, al tavolo 2 i nuovi inquisiti politici, al tavolo 3 la connivenza malavitosa tra politici e camorra.
Al gabinetto, chiusi come in conclave, gli orrori delle teorie gender.
Al banco del bar, tanto per tirarsi su il morale, gli affari privati sulle varie Isole famose.
M'è venuto in mente Angeluccio al pascolo con le sue pecorelle e mi son scolato un boccale di birra altamente alcolica. Scusate il poco ...humor.