Bambini d'Oriente
(ai bambini cristiani perseguitati e uccisi)
Di Rita Muscardin
Invisibili percorrono le strade della terra,
ignoto il loto viaggio al cuore del mondo
e corto il passo che lascia deboli tracce
di un passaggio senza promesse di ritorni.
Qualche sorriso strappato al buio della notte
mentre giocano a rincorrere aquiloni
lungo spiagge di sabbia e di vento.
Mani di neve e colorate pagine strappate dal libro della vita
e sul viso l'ombra di una triste allegria.
Sono voli d'airone con ali di cera
così fragili dinnanzi a cieli di fuoco accesi.
Il vento raccoglie l'eco di voci lontane
a gridare l'innocenza tradita
senza più memorie di giochi né carezze
ai margini di una favola smarrita.
Lacrime e sangue sulle strade polverose d'Oriente
dove si adora la Croce all'ombra della Mezzaluna
e solo la morte a segnare il tempo di un'infanzia rubata.
Mani di falce hanno fatto scempio di quei sorrisi
all'ultimo giro di giostra
e una sottile traccia di dolore resta nel ventre della notte.
I gabbiani con ali d'immenso ricamano l'orlo del tramonto
mentre in un soffio di brezza volano via i bambini d'Oriente
per afferrare come un aquilone l'anima del Cielo.
L'eco del mare sussurra quelle voci in battiti d'onda
e il vento pieno di stelle è già annuncio d'altri incontri...