#182 - 4 febbraio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Strade

di Giuseppe Sanchioni

L’ANAS ha annunciato che dal 2018 sul Grande Raccordo Anulare di Roma e sull’Autostrada A91 per Fiumicino comincerà ad installare una rete in fibra ottica, con hot spot wi-fi a banda larga fino a 130 km orari e sensori per la sicurezza dotati di pannelli solari e aree per la ricarica delle auto elettriche.
Mi pare di aver capito e mi sembra giusto che per la sicurezza anche gli hot spot wi-fi non potranno andare a più di 130 km orari. Infatti sarebbe pericoloso vedersi superare, magari a destra, da una piccola antenna a folle velocità!

È il progetto Smart Road. Se c’è traffico magari si potrà comunicare direttamente col pilota dell’aereo in partenza chiedendo cortesemente di aspettarci sulla pista di rullaggio in seconda fila.
Oppure la domenica si potrà avvisare il bagnino di Fregene e chiedere l’ombrellone in prima fila.
Chissà se i taxi automatici senza autista finalmente faranno le ricevute senza doverle chiedere.

Ma, e qui siamo nella fantascienza, una parte di queste strade saranno aperte anche alla sperimentazione dei veicoli a guida autonoma.
Si passerà da una via del passato ad una via del futuro. Purtroppo senza mai passare per una via del presente, cioè con traffico ordinato, senza buche, con i tombini livellati e con la segnaletica orizzontale e verticale in ordine.
Auto a guida autonoma e quindi comunicazione tra auto e auto. Sistemi dotati di algoritmi per snellire il traffico. Perché sembra che l’Unione Europea proprio dal 2018 voglia cominciare a scrivere le regole per la guida autonoma.

Ora sappiamo che ogni nuova soluzione porta con sé nuovi problemi e, in questo caso, già ne vedo alcuni. Per cominciare, chi paga la multa se la macchina a guida autonoma fa un’infrazione. Supponiamo che il software sia prodotto in Italia. Aggravato dal fatto che anche l’auto sia italiana, anche se questo è ormai un rischio marginale destinato a sparire. E quindi siano entrambi furbetti per una sorta di vocazione nazionale. Chi pagherà la multa per l’auto che ha deciso di andare troppo veloce? O di parcheggiare nel posto disabili perché ha fretta? O di passare col rosso tanto i sensori dicono che non c’è nessuno?
Il software avrà i punti come la patente umana? E a chi sarà intestata l’assicurazione? E se l’auto si è scordata di rinnovarla? In caso di incidente chi firma il CID, la macchina? Ogni auto dovrà essere dotata di biro? Oppure potrà fare il CID online col wi-fi e la firma elettronica? La macchina andrà da sola a fare la fila da Equitalia in caso di ritardo?

Sono tanti i problemi dell’universo automobilistico, speriamo si trovino anche le soluzioni.
Perché io sono a favore del progresso ma rimango perplesso.
Spero solo che le auto, e quelli che faranno il software, siano più intelligenti di chi le guida, ma anche di chi pensa le strade, il traffico e la segnaletica.
Altrimenti sarà un grande luna park con un immenso autoscontro. Sto già mettendo dei vecchi copertoni parabordo sulla mia auto. Sembra quasi un motoscafo…

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.