Nel labirinto di avventure intricate
Gim Toro
di Alessandro Gentili
Nasce con le sembianze dell'attore statunitense Tyrone Power, assai popolare in Italia, e un paio di sottili baffetti che perderà di colpo e definitivamente nella quarta avventura, nel pieno di un'azione.
Il personaggio è un italo-americano muscoloso e leale, protagonista di avventure intricate e avvincenti che iniziano a San Francisco con una lunga lotta contro la misteriosa Hong del Dragone, potentissima associazione a delinquere internazionale che ha creato addirittura una città sotterranea.
Aiutato da due simpatici amici, il greco Bourianakis e lo smilzo e astuto Kid, riuscirà a sgominarla dopo numerose avventure che si svolgono in giro per il mondo.
Tra gli avversari che deve affrontare in questo periodo c'è anche l'affascinante Vipera Bionda, al secolo Lilyth Howard, che in seguito diventerà sua moglie.
Il successo di questo personaggio è immediato e dura sino al 1950.
Nel gennaio del 1951 Gim Toro venne definitivamente soppresso, anche se restò nelle edicole ancora a lungo grazie a numerose ristampe. La serie avrebbe potuto proseguire sfruttando il personaggio a cui era ispirato il protagonista e le vicende storiche che seguirono...
Tyrone Power e Linda Christian e il vippissimo matrimonio a Roma al Palatino.... la figlia Romina...Romina e Al Bano e la figlia scomparsa...prima insieme, poi divisi ora insieme a cantare...i rotocalchi....Hollywood...Cinecittà ...i mitici anni del dopo guerra, quando l'Italia affascinava.
Il film "Vacanze Romane" è di lì a venire. "La Dolce Vita". Che altro? Poi è arrivato il sessantotto, il delitto Cimino a Roma, il terrorismo, l'austerity, la crisi del petrolio, le cadute di varie dittature.
In Italia? Tutto come prima. Come sempre. Mentre in America si passa da Obama a Trump, mentre la Gran Bretagna decide di uscire dall'Europa, mentre sorge e muore (speriamo) il Califfato, mentre il Buco dell'Ozono si allarga, mentre i terremoti mutano l'assetto del territorio, insomma: mentre il mondo cambia in male o peggio, qui, per fortuna, i soliti noti continuano a governare e depredare, sostenuti da un elettorato complice.
Debbo dire che è tranquillizzante. L'idea che l'Italia mi ricordi la Costa Concordia naufragata su un fianco (non affonda e non riparte) è scomparsa dai miei pensieri. Non debbo più sognare nulla. Tra 50 anni l'Italia sarà la stessa di ieri, di prima di ieri, di oggi, del futuro. Vi pare poco?
Storie che raccontate da un Gim Toro avrebbero avuto forse un sapore più gradevole.