Un invito dell' Istituto Italiano Studi Filosofici
nota critica di Mena Zarrelli
Teatro San Genesio - Roma
Viaggio nella Divina Commedia
spettacolo interattivo di e con Marta Scelli
a cura di Marco Capocelatro
La nostra attenzione è rivolta ad uno spettacolo interattivo che coinvolgerà un pubblico di qualità dal 28 novembre al 4 dicembre, protagonista Marta Scelli, che ha preparato il suo lavoro attraverso una serie di incontri con lo scopo di introdurci al capolavoro dantesco: e appunto partendo da questo laboratorio che ci affidiamo a ciò che Mena Zarrelli ne ha percepito.
È appena terminata la serie di appuntamenti che ci hanno guidato nel Viaggio nella Divina Commedia, uno spettacolo di e con Marta Scelli, a cura di Claudio Capecelatro.
Marta Scelli è la protagonista di quest’esperienza estasiante nell’oltretomba dantesco.
Dopo aver imparato a memoria tutti versi della Divina Commedia, impresa titanica che le è costata un anno e mezzo, ha deciso di dar vita ad un’ esplorazione nell’immortale capolavoro dantesco.
Quando un’opera di tale portata giunge in bocca ad una donna così avvezza allo studio delle tre cantiche, allora si aprono davvero scenari imprevedibili.
I versi sono recitati, ma soprattutto spiegati e interpretati, in base al contesto storico e alla cultura del tempo di Dante e, nel contempo, rivisitati alla luce della nostra sensibilità .
Ahimè, molti luoghi comuni su alcuni canti, in questi sette appuntamenti con Marta Scelli, si dissolvono nel nulla.
Una passione così grande ha portato Marta Scelli ad approfondire diverse tematiche proposte nella Divina Commedia, abbattendo alcune interpretazioni vigenti molto accreditate ma poco convincenti.
Il tutto si svolge sullo sfondo di un suggestivo scenario, la Crypta a via Podgora, accanto al Teatro San Genesio nel quartiere Prati. Nella penombra della location, in un accattivante gioco di luci rosse, il pubblico partecipa da coprotagonista. Infatti è proprio il pubblico a guidare la scelta dei versi da declamare di volta in volta, esprimendo richieste, curiosità , dubbi che vengono immediatamente ed esaurientemente appagate da Marta Scelli.
Raramente si respira un clima culturalmente così elevato, che ci introduce in tematiche complesse e articolate senza annoiare, senza far calare mai l’attenzione del pubblico. Si assorbe un Dante dalla sconcertante attualità , che sembra anticipare la sensibilità e il pensiero contemporaneo, grazie ad una straordinaria capacità di preveggenza.
Uno spettacolo che esce fuori dalla mediocrità che troppo spesso il panorama culturale odierno ci propone; uno spettacolo assolutamente da vedere per chi non vuole perdersi quest’esperienza nell’aldilà in cui il nostro Virgilio si rivela Marta Scelli.