#173 - 19 novembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Teatro

Iniziativa con il sostegno del Comune di Roma

Teatro Belli - Roma

trend

Nuove frontiere della scena britannica - XIV Edizione

di Eva Mari

Con due mesi di programmazione, non è esagerato dire che “Trend – Nuove frontiere della scena britannica”, in calendario al teatro Belli di Roma dal 13 ottobre all’11 dicembre, rassegna-festival che ha il sostegno del Comune di Roma, è l’appuntamento italiano più solido, più specializzato, più diversificato e più esteso in tema di drammaturgia contemporanea inglese prontamente tradotta e convertita in reading, mise en espace e spettacoli con attori e registi di casa nostra.

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L’attuale potenziamento - ce lo ricorda Rodolfo Giammarco curatore della rassegna - ha in serbo quattordici titoli risalenti a tredici autori, perché figura due volte il repertorio di Simon Stephens (Waswater, Heisenberg), mentre il cartellone si sofferma sulla scoperta di Chris Thorpe (Confirmation), su scommesse che vanno da Stuart Slade (Cans) a Marina Carr (The Cordelia Dream), da Nina Raine (Tribes) a Penelope Skinner (Fred’s Diner), da Alistair McDowall (Captain Amazing) a Jen McGregor (Comfort&Joy), a Gary Duggan (Dedalus Lounge), proponendo nomi consolidati come David Greig (The Letter of Last Resort), Owen McCafferty (Unfaithful), Claire Dowie (All Over Lovely), Philip Ridley (Tender Napalm).

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Difficile, in un così ampio quadro di scritture odierne, vantare o trovare un filo rosso, un minimo comun denominatore.
Vengono monitorati i malesseri, le memorie scomode, i rapporti fuori sesto, gli schemi o le mancanze di schemi identitari, gli estremismi quotidiani, i destini in frangenti d’emergenza, le scuole di pensiero inconciliabili, l’altro da noi.
E i copioni sono risolti con singola voce o con pluralità di personaggi, prendono corpo come letture già coscienti, come semi-allestimenti in cantiere o come spettacoli completi.
Abbiamo coinvolto (ma a volte abbiamo ricevuto proposte autonomamente valide in sé) registi già inclini a misurarsi col teatro attuale e attualissimo d’Oltremanica, e abbiamo sennò ingaggiato teatranti di energica curiosità, che fronteggeranno ex novo plays britannici di questi ultimi tempi.
A dare un marchio ai testi saranno Jacopo Gassmann, Filippo Gili, Valter Malosti, Valerio Binasco, Carlo Emilio Lerici, Elena Sbardella, Massimiliano Farau, Giacomo Bisordi, Monica Nappo, i Sacchi di Sabbia, Marcela Serli, Emiliano Russo, Roberto di Maio.

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Come sempre “Trend” è una finestra che s’affaccia sulla cultura inglese del creare teatro, su una cultura inglese del farlo, e su una cultura inglese del percepirlo, facendo di tutto per sperimentare un’immediata versione a misura di giovani artisti, di realizzatori e di spettatori italiani.

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