0, - zero virgola
Per ragioni tecniche...
(benedetta elettronica)
il testo è in rete senza il video
ce ne scusiamo con i lettori
di Dante Fasciolo
Da molto tempo, ormai,
si aggira intono a noi lo zero virgola.
Lo identificano burocrati tra pallottolieri e algoritmi,
ce lo ripetono i nostri politici con enfasi,
ce lo ricordano i giornali con colori a piacere,
per non parlare dei dibattiti televisivi…
Un fantasma incomprensibile e imprendibile
che si palesa e si nasconde furbescamente
tra le pieghe dell’esaltazione e della demonizzazione.
Oggi si, domani no…come un gioco a nascondino
a seconda dei giocatori in campo
e delle stramaledette convenienze del momento.
Nessuno che onestamente ne riconosca il valore
sia nel campo delle preoccupazioni,
sia in quello della speranza.
Gli orizzonti lontani non fanno per noi tutti,
meglio accapigliarsi per l’uovo oggi
e non sorridere per la gallina domani.
Ma l’orizzonte non sparisce,
non possiamo cancellarlo, è intorno a noi a 360 gradi.
In Italia : crisi di lavoro, speculazioni,
ricchi più ricchi, poveri più poveri accentuano risentimenti.
In Europa : grida e sussurri si alternano
su principi e regole da molti implorate,
nei fatti, da molti contraddette e ignorate.
Nel Mondo: l’orizzonte più tragico,
guerre e distruzioni, massacri e fughe.
Burocrati dell’economia e della politica
armati di squadra, riga e goniometro
misurano palmo a palmo il futuro territorio da gestire.
Quanto vale una vittoria sul campo?
Quanto vale l’armamento impiegato?
Quanto vale la protezione di qualche despota?
Quanto vale la ricostruzione del distrutto?
Non si sa…o non si dice…
Ciò che invece è calcolabile a vista d’occhio
è il valore che la società odierna riserva alla vita degli uomini:
zero virgola.