Cronaca cittadina
Amerigo - storie da utopia
Il delitto di Laura Palmerini
124esima puntata
di Alessandro Gentili
Vogliamo continuare a giocare, caro Direttore?
Lei sa meglio di me che il suo redattore di Amerigo scrive di Amerigo pensando al paese dov'è, ahimè, inserito.
Peccato che la faccenda del colpo di stato è andata sfumando.
Gli italiani stanno bene. Perchè cambiare?
Sono in arrivo (o sono già arrivate) tutte le grandi attese per poter trascorrere in letizia il nuovo anno 2016-2017: la tivvù spazzatura, il campionato corrotto, le nuove tangenti, gli intrallazzi, le ruberie, i concorsi, le vincite al lotto, i nuovi cellulari. Gli italiani sono felici e contenti. Ho scoperto che lo sono da sempre, ci crederà ?
Lo erano "sotto" i romani, poi "sotto" i vandali, poi "sotto" i vari dittatori di turno che si sono spartiti il paese, lo erano perfino "sotto" gli austro-ungarici, per tacer dei Borboni, spazzati via da quel massone di Garibaldi. Posso continuare? "Sotto" la gloriosa DC, sotto Silvio e ora sotto Fonzie/Renzi.
Guai a cambiare! Meglio il vecchio e corrotto (ma conosciuto) che un nuovo imprevedibile.
Così, anche ad Amerigo, dove il sindaco ha fatto aspettare mezz'ora il capo dei palazzinari che voleva costruire un nuovo Palazzetto dello Sport per interessi privati. Pare che il sindaco abbia avuto un'improvvisa dissenteria che lo ha costretto a far attendere il faccendiere.
Da Roma sono arrivati tutti: la Sciarelli, la Clerici, la Mara nazionale, la Carlucci, Giletti, i Fiorelli sempre insieme (ora hanno un bel paio di barboncini). Pippo era con Katia e le malelingue si sono sprecate. E' arrivato perfino il corrispondente RAI dall'Alaska inferocito perchè il figlio è ingegnere ed è nel consorzio che doveva costruire il nuovo impianto. S'è messo ad imprecare nel dialetto degli eschimesi e nessuno lo capiva. Lui ha pure tentato di convincere le greggi e le mandrie di Amerigo ma quelle, al sentir parlare in quella lingua "fredda", gli si sono rivoltate contro e lo hanno inseguito fino al locale aeroporto.
La dissenteria del sindaco è divenuta proverbiale:" Meglio la diarrea del cemento."
*il direttore risponde*
Caro mio insostituibile redattore, lei mi ha convinto...ho già ingurgitato una decina di prugne cotte...per mettermi in paro con il sindaco di Amerigo.
Hai ragione. basta con le sottomissioni, mi associo anch'io al gruppo "tanto peggio tanto meglio".
Seguo il tuo itinerario: mi dissocio da Romolo e tutti i Re di roma; mi dissocio da tutti i Marcomanni; da Cecco Peppe e dai birboni-Borboni; da Garibaldi e Camilllo Benso che hanno appiccicato le due Italie,
mi dissocio dalla DC che ha illuso tutti di vivere sopra le proprie possibilità ; da Silvio che ha fatto credere a molti di poter diventare ricchi e impuniti come lui; mi dissocio da Fonzie/Renzi che ha avuto l'ardire di fare in due anni quello che nel paese non siamo riusciti a fare in quarant'anni...mortificando così ogni politico impegnato, da noi tutti aiutato, a "rinnovare".
Dunque, eccomi di nuovo "vergine": posso bene urlare "abbasso" ad ogni cosa, giusta o ingiusta che sia, purchè si veda che esisto...e abbasso in primis il "Governo" e chi lo guida in modo incapace...perchè voglio andarci io, a Palazzo Chigi, che sono capace e che non ho quella nefasta e abominevole "esperienza" che vige...io voglio andarci perchè è tempo di gridare forte - come farebbe un clown da circo equestre - basta: rimettiamo lo stivale a posto: Prosciughiamo il mare e blocchiamo l'arrivo dei profughi, spianiamo le Alpi per
facilitare il transito in Europa degli immigrati presenti, via la dorsale appenninica per eliminare il terremoto alla radice, soppressione delle banche e avvio alla stampa dei vecchi cari "scudi"...ecco, bastano poche cose e pochi deputati web-guidati...un comico, un fattorino, un figlio dei fiori, un magazziniere, uno stewart..
Bene, ora che siamo d'accoro cominciamo subito, vediamoci all'osteria da Pippo...c'è il vino bono!