#166 - 12 settembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Giornate

di Giuseppe Sanchioni

Lungo tutto un intero anno di 365 giorni esistono più di cento giornate dedicate a qualcosa.
Ad esempio l’otto marzo è la giornata internazionale della donna, mentre il 5 maggio è la giornata internazionale delle ostetriche.
Sempre a maggio, ma il 15, c’è la giornata internazionale delle famiglie seguita il 4 giugno dalla giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni.
L’undici luglio è la giornata mondiale della popolazione seguita il 12 agosto dalla giornata internazionale della gioventù.
Poi c’è una settimana di fuoco che inizia il 17 novembre con la giornata internazionale degli studenti seguita il 19 dalla giornata internazionale dell’uomo e subito dopo, il 20, dalla giornata universale del bambino.

Purtroppo il 22 settembre era libero e, forse per riempire tutta la settimana e non lasciare giorni inutilmente scoperti, qualcuno ha pensato bene di usarlo per celebrare il Fertility Day.
Ora, per essere coerenti con il 21 marzo, giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione, sarebbe opportuno indire anche un Infertility Day per chi non può avere bimbi.
Ma, per meglio analizzare la problematica connessa al permettersi un figlio, servirebbero anche le giornate nazionali dell’ecografia, da festeggiare ogni sei mesi cioè il tempo occorrente per l’appuntamento, dell’asilo nido da festeggiare il 29 febbraio ogni 4 anni, il tempo necessario per smaltire la coda, del quoziente familiare di cui non si conosce la data visto che se ne parla inutilmente da anni e del precario da festeggiare una volta al mese visto la durata dei contratti.

E pensare che, tanto per non fare nomi, la Finlandia con una superficie poco più grande dell’Italia (338.000 chilometri quadrati contro 301.000) ha 5 milioni e mezzo di abitanti. Che stanno belli larghi e contenti del loro welfare.

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