Con le immagini delle devastazioni del sisma negli occhi
Terremoto Italia Centrale 2016
L'attesa senza gioia e senza livore
Di Anna Manna
I morti lo sanno
non leggono i giornali
non vedono la TV
non posseggono computer
i morti lo sanno
sorvolano le menzogne
si accucciano nei dettagli e li sventrano
fino in fondo
fino alla veritÃ
i morti non parlano
ci guardano
lo sanno
sanno le cose a pezzi, a bocconi
e nell'insieme
sanno tutto e tutto aspettano
pazienti
nel limbo senza nome
e senza carta bollata
chiamare i giorni che verranno
vendetta
è inutile
i morti già lo sanno
il prezzo che pagheranno gli assassini
gli ignavi gli ingenui
come una nera falce passerà simile alla colpa
il contrappasso
non è questione di giustizia
o di punizione
non è questione di illusione
o di ingenuitÃ
è che loro sanno tutto
finalmente tutto
senza spazi vuoti
senza schede traballanti di dubbio
conoscono il ghigno di un dio ottuso
un dio con la minuscola
le leggi della meccanica, della fisica
quelle che avanzano si appropriano del mondo
e spargono la vita o la morte
secondo la legge che regge il mondo
quella legge che non guarda in faccia nessuno
i bambini, i vecchi, i buoni
gli onesti, gli intelligenti,
e se deve ferire ferisce
se deve uccidere uccide
il masso cade e uccide senza umanitÃ
senza cuore
basterebbe farsi un pochino più in lÃ
e risparmiare le culle
ma loro niente, dritti, senza tentennamenti cadono
i morti conoscono il ghigno
del dio minore
quello senz'anima
senza futuro
senza sogni, senza promesse.
I morti non fanno processi
non inviano avvisi di garanzia
non fanno guerre di religione
non sparano i cannoni
non fanno attentati
s'accucciano ad aspettare
senza gioia e senza livore
attendono e basta perchè
i morti sanno tutto !