Mia Madre
Emmanuelle Houdart, Stéphane Servant - logosedizioni
Un albo superbo e coraggioso, che farà riflettere grandi e piccini sul rapporto tra madre e figli ma anche sulla figura della donna, tuttora prigioniera di ruoli stereotipati, primo fra tutti quello materno.
Creatura quasi mitica, la madre ha una natura metamorfica esaltata dalle illustrazioni di Emmanuelle Houdart, che come sempre sfoggiano colori accesi e dettagli sorprendenti da scovare: ora volpe, ora lupa (incarnazione di intelligenza e forza, animali che a qualsiasi latitudine si ammantano di una ricca simbologia), mette ali di uccello per volare e cantare e le ripiega piangendo in una gabbia. Traducendosi in un testo poetico essenziale e delicato e in immagini particolarmente maestose, questo denso simbolismo spoglia la figura materna della visione edulcorata che siamo abituati a trovare in buona parte della letteratura per l’infanzia. Una madre è una persona a tutto tondo, piena di tenerezza e attenzione per i figli ma anche di passioni, inquietudini e desideri propri. Imparando a conoscerla in un universo ambivalente fatto di buio e luce, angoscia e dolcezza, la bambina è tormentata da dubbi che alla fine si dissolveranno: dovunque vada, la madre serba il suo viso adorato nel cuore e non smarrirà mai la strada per tornare da lei. Un albo superbo e coraggioso, che farà riflettere grandi e piccini sul rapporto tra madre e figli ma anche sulla figura della donna, tuttora prigioniera di ruoli stereotipati, primo fra tutti quello materno.