#158 - 16 maggio 2016
Versi in romanesco
Profumi
di Renato Merlino
PROFUMI
Mezzoggiorno è sonato da un pochetto:
faccio le scale a quattro; ar primo piano
sento nell'aria odore de capretto...
allungo er passo e già ar seconno
da la casa de Peppe er marchiciano,
sale un profumo de spaghetti ar tonno.
Ar terzo già me lacrimeno l'occhi:
'na fragranza de gnocchi
me fa mancà le forze. Ar quarto ancora
fiuto 'n abbacchio ar forno che innamora.
Ar quinto pollo arosto...
Ar sesto cotolette co contorno...
Ar settimo conijo cotto ar forno.
Imbocco a casa mia, me metto a sede
e che me tocca vede:
'na minestrina in bianco, un piatto sano,
du' fronne d'inzalata e 'n ovo tosto...
Quant'è brutto abbità a l'urtimo piano!
Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, proprietari e di terze parti, per consentire la fruizione ottimale del sito e interagire facilmente con i lettori attraverso i social network. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'installazione di qualsiasi cookie
clicca qui. Continuando la navigazione o chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.