Rieccoli
di Dante Fasciolo
Rieccoli!
A volte ritornano, ma non è una sorpresa.
L’occasione è il Brennero e il fantomatico muro
che l’Austria ha minacciato di costruire
per rendere la barriera con l’Italia intransitabile
per i profughi dei paesi afro-islamici.
In ritardo sull’evolversi della vicenda,
i black bloc di diverse ispirazioni e diverse nazionalitĂ
si sono presentati armati in cinquecento al confine
intenzionati “ferro e fuoco” al conflitto,
ignorando le ritirate intenzioni dell’Austria.
Animare la protesta è un valore
nelle moderne democrazie occidentali,
ma troppo facilmente diventa conflitto e gazzarra,
e i black bloc non hanno mai avuto nell’opinione pubblica
lo smalto della credibilitĂ .
La loro faciloneria nutrita di violenza
non scalda i cuori dei cittadini comuni;
e se è vero che possono godere in Europa
di una tolleranza legale che li salva impunemente,
perché non vanno ad esprimere il loro verbo di giustizia
nei paesi di palese dittatura dai quali provengono,
affamate e derelitte intere famiglie…?
In attesa di risposte possibili,
è d’obbligo contrapporre alla violenza
l’intelligente e pacifica dimostrazione dei giovani
che nella “notte della legalità ” hanno dimostrato
non meno determinazione per esprimere il loro giudizio
sulle vicende civili e sociali del nostro paese.
“In democrazia la legalità è il presupposto
per l’attivitĂ democratica, ma la legalitĂ
è anche il frutto della democrazia”, è stato ricordato.
I media dedicano intere pagine e intere trasmissioni ai black bloc
e poche righe e qualche foto agli studenti e ai boy scout
che in millecinquecento, consapevolmente,
hanno fatto sentire la loro voce di giustizia
nella “notte della legalità ”.