#155 - 18 aprile 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Appuntamenti

di Giuseppe Sanchioni

Un paio di giorni fa sono andato alla ASL di competenza per prenotare una visita, che naturalmente sarà fra sei mesi, il 5 ottobre. Naturalmente del 2016, anche se non era così scontato.
Al momento mi sono un po’ stranito e sono andato via molto contrariato. Ma poi, a casa, nella tranquillità ho avuto modo di riflettere su quanto accaduto. E finalmente ho capito. Come d’incanto mi si è svelato il sottile ragionamento che c’è dietro e la nobile finalità di queste procedure. Colpirli tutti per educarli.
E alla fine, riflettendoci bene, ho dovuto riconoscere la loro saggezza e devo ammettere che sono d’accordo con loro.
E cioè, basta con la gente che si ammala casualmente. Ti vuoi ammalare quando ti pare? Sei libero di farlo, ma poi non ti lamentare per i tempi. Perché tutti prendete l’influenza d’inverno? Che poi le industrie farmaceutiche devono fare i doppi turni per produrre i vaccini? Questo porta ad una disorganizzazione, con continue forniture alle farmacie, continue ricette dei dottori, un viavai continuo, un caos.

Possibile che dopo anni e anni di consigli sulle partenze intelligenti, ancora non avete capito che vi dovete ammalare a scaglioni? Suddividetevi per mesi. Fate in modo che anche la sanità si possa organizzare con le medicine, il personale, le ferie, gli ambulatori, gli ospedali. Altrimenti peggio per voi: dovete aspettare la visita e poi la cura.
Volete risolvere il problema? Dividetevi in più stagioni. Mettetevi d’accordo con i vicini, con i vostri parenti. Evitate gli orari ed i periodi di punta. Altrimenti fate la fila e aspettate, senza lamentarvi!
Malgrado tutto, avete deciso di ammalarvi? Scegliete un periodo tranquillo, organizzatevi per tempo. Prenotate già tutti gli esami che vi serviranno. Cercate di organizzarvi la vita. Evitate i periodi delle feste. Evitate i ponti, anzi fateli pure voi.
Se proprio non lo volete fare per migliorare la sanità fatelo almeno per essere originali: prendetevi una polmonite appena prima dell’estate, diciamo tra Pasqua e luglio. Un periodo tranquillo. Non rompetevi tutti una gamba d’inverno sulla neve: cercate di rompervela in autunno facendo shopping.
Siate furbi: è meglio anche per voi!

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