#155 - 18 aprile 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Humour (non sempre) per riflettere

Appuntamenti

di Giuseppe Sanchioni

Un paio di giorni fa sono andato alla ASL di competenza per prenotare una visita, che naturalmente sarà fra sei mesi, il 5 ottobre. Naturalmente del 2016, anche se non era così scontato.
Al momento mi sono un po’ stranito e sono andato via molto contrariato. Ma poi, a casa, nella tranquillità ho avuto modo di riflettere su quanto accaduto. E finalmente ho capito. Come d’incanto mi si è svelato il sottile ragionamento che c’è dietro e la nobile finalità di queste procedure. Colpirli tutti per educarli.
E alla fine, riflettendoci bene, ho dovuto riconoscere la loro saggezza e devo ammettere che sono d’accordo con loro.
E cioè, basta con la gente che si ammala casualmente. Ti vuoi ammalare quando ti pare? Sei libero di farlo, ma poi non ti lamentare per i tempi. Perché tutti prendete l’influenza d’inverno? Che poi le industrie farmaceutiche devono fare i doppi turni per produrre i vaccini? Questo porta ad una disorganizzazione, con continue forniture alle farmacie, continue ricette dei dottori, un viavai continuo, un caos.

Possibile che dopo anni e anni di consigli sulle partenze intelligenti, ancora non avete capito che vi dovete ammalare a scaglioni? Suddividetevi per mesi. Fate in modo che anche la sanità si possa organizzare con le medicine, il personale, le ferie, gli ambulatori, gli ospedali. Altrimenti peggio per voi: dovete aspettare la visita e poi la cura.
Volete risolvere il problema? Dividetevi in più stagioni. Mettetevi d’accordo con i vicini, con i vostri parenti. Evitate gli orari ed i periodi di punta. Altrimenti fate la fila e aspettate, senza lamentarvi!
Malgrado tutto, avete deciso di ammalarvi? Scegliete un periodo tranquillo, organizzatevi per tempo. Prenotate già tutti gli esami che vi serviranno. Cercate di organizzarvi la vita. Evitate i periodi delle feste. Evitate i ponti, anzi fateli pure voi.
Se proprio non lo volete fare per migliorare la sanità fatelo almeno per essere originali: prendetevi una polmonite appena prima dell’estate, diciamo tra Pasqua e luglio. Un periodo tranquillo. Non rompetevi tutti una gamba d’inverno sulla neve: cercate di rompervela in autunno facendo shopping.
Siate furbi: è meglio anche per voi!

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