#154 - 11 aprile 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cinema

Dal romanzo omonimo di Waris Dirie (ed. Garzanti)

Spazio Oberdan - Milano

Fiore del deserto

Anteprima Nazionale Italiana

di Federica Fasciolo

Presso Spazio Oberdan a Milano dal 14 al 27 aprile 2016 Fondazione Cineteca Italiana propone in anteprima italiana Fiore del deserto, un film bello e importante sulla straordinaria vita di Waris Dirie, nata poverissima nel deserto somalo e sottoposta a ripetute violenze, poi top model braccata dal successo, infine ambasciatrice all’Onu per i diritti delle donne.

Fiore del desertoFiore del deserto

Il film costruisce intorno alla sua figura un colorato affresco delle contraddizioni del nostro mondo e della società dell’immagine, mescolando i modelli narrativi del dramma sociale e della commedia sofisticata, per riassumersi in un intenso ritratto femminile grazie all’esordio sullo schermo della bellissima Liya Kebede. Oggi Waris Dirie è il simbolo della campagna contro l’infibulazione delle donne africane e della violenza contro di loro.

Fiore del desertoFiore del deserto

Fiore del Deserto - regia e sceneggiatura Sherry Hormann, dal romanzo omonimo di Waris Dirie (ed. Garzanti).
La storia di Waris Dirie, nata in un villaggio della Somalia da una famiglia di nomadi con dodici figli e sottoposta a infibulazione più o meno a cinque anni. A tredici il padre la vende a un uomo di sessant’anni: Waris non accetta quel destino, fugge a Mogadiscio e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore lavorando come cameriera.

Fiore del desertoFiore del deserto

Quando l’uomo viene richiamato in Somalia, lei decide di restare in Inghilterra. Sola e analfabeta si guadagna da vivere con mestieri umili. Si iscrive a una scuola serale finché un giorno un fotografo, Terry Donaldson, la convince a posare. All’improvviso il suo destino cambia dando inizio a una fortunatissima carriera di fotomodella.
Al culmine del successo, Waris ha trovato il coraggio di raccontare la propria storia e oggi è la portavoce ufficiale della campagna dell’ONU contro le mutilazioni femminili.

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             Info:  Cristiana Ferrari     ufficiostampa@cinetecamilano.it
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