Tempi...moderni?
Ritardi con anticipo
di Giuseppe Sanchioni
Venerdì 25 marzo scorso mi è arrivato, per posta, la Nota di cortesia (Segnalazione di prossima scadenza) della Regione Lazio che mi avvisava che il 31 dicembre 2015 scadrà il bollo auto e che si dovrà rinnovare regolarizzandolo entro il primo febbraio 2016.
Inutile aggiungere che, come sempre negli ultimi tempi, la busta non ha nessun timbro postale di invio.
Di certo sono stati preveggenti. Infatti hanno anche allegato un secondo foglio in cui una Nota Informativa dà le indicazioni sia per il rinnovo in tempo sia su come effettuare il pagamento in caso di ritardo.
Contemporaneamente (e forse anche casualmente?) è arrivata, in un’altra busta, la nuova tessera sanitaria in sostituzione della precedente, che però sarebbe scaduta il 22 agosto 2016.
Anche questa busta sempre senza nessun timbro postale di invio.
In questo caso sono stati prudenti. Consci che la prenotazione di una qualche prestazione sanitaria va fatta con alcuni mesi di anticipo, è bene essere sicuri che poi quando finalmente è ora di fare la visita una incolpevole tessera scaduta non vanifichi il tutto costringendo a ricominciare il processo da capo.
Però alla fine, preveggenti o prudenti, non ci si può lamentare. Infatti considerando che l’arrivo in ritardo di quasi tre mesi dell’avviso scadenza bollo viene completamente compensato dall’arrivo in anticipo di quasi cinque mesi della nuova tessera sanitaria e anzi avanza anche un po’ di tempo possiamo dire che in media il tutto è arrivato con circa un mese di anticipo. Che è quello che conta.
Potenza della statistica!