Cronache cittadine
Amerigo- storie da utopia
Il delitto di Laura Palmerini
109esima puntata
di Alessandro Gentili
Qui Amerigo. Udite! Udite! Un'infermiera dell'ASL di Amerigo ha fatto fuori 31 pazienti.
E con il ringraziamento di tutti i medici ma, soprattutto, delle infermiere/i locali. Infatti: il corpo infermieristico era stato colpito da violenta depressione, ancorata a soli lombo-sciatalgia con ritorsioni granulari su entrambi i ginocchi che mostravano una cartilagine rattrappita desueta in avanzato stato di sindrome compulsiva- degenerativa che avrebbe, col tempo, portato a devastanti collisioni in zona nord-est rispetto allo scheletro portatore. Perfino i muscoli bilaterali antropomorfi mostravano una certa propensione all'irrigidimento post-gravitazionale suggerendo ai medici interventi preposti alla rimozione stradale (dossi, segnalazioni notturne...). Da qui l'allarme generale.
Ora si è capito tutto e l'infermiera è stata a lungo applaudita in sede ospedaliera per aver fornito un valido contributo al ristabilimento dell'ordine costituente degli scheletri infermieristici che, comunque, hanno avanzato pretese di risarcimento in sede locale.
L'istanza è stata depositata in Protocollum con numerazione 666/B2. Un numero ahimè molto elevato per la sua archiviazione. L'infermiera autrice dei sospirati delitti è convolata in adulterio con il dott. Mario Scavaossa. Il marito, Peppe Fregoli, è stato portato in degenza ultimativa per gli accertamenti del caso...
Dura lex sed lex hanno commentato a Roma dove le primarie stanno finendo di devastare il poco che è rimasto ("Il vento spinge a est quel che rifiuta ad ovest", hanno commentato ad Amerigo citando un vecchio adagio locale). "Il prosciutto stagionato è re per il gatto e non per il cane", hanno, di rimando, fatto eco a Roma. "Il formaggio si mangia a colazione, quando il canarino dorme" (Amerigo). "Se il solitario non riesce, le elezioni non si vincono." (Roma). Poi tutto è finito in un sordo lamento.