Promosso dal Movimento Celestiniano
Terza tappa 16,9 Km: Rocca di Mezzo - Celano
Il Cammino del Perdono
Itinerari di spiritualità e cultura per il Giubileo
di Dante Fasciolo
Da Rocca di Mezzo, la terza tappa del Cammino del Perdono - itinerario dei Papi - inizia a svilupparsi percorrendo la nuova pista ciclo-pedonale, pianeggiante fino all'abitato di Rovere salvo un ultimo percorso che presenta una facile salitella.
La pista prosegue sul lato sinistro della Strada Regionale 5 fin quasi ad Ovindoli, 8 chilometri circa che ci permettono di attraversare i pascoli dell'altipiano e scorgere la forra conosciuta come "Le Gole di Celano"...peccato che questa bellissima via, quasi una "direttissima per Celano" è al momento intransitabile.
Ad Ovindoli c'è la possibilità di ristorarsi un po' prima di intraprendere la scorciatoia-sentiero che inizia al termine di via Costa della Fonte e scende fin dentro le case del paese.
Si attraversa poco dopo la strada statale e successivamente, oltre una grande curva ci si immette in una ripida discesa il cui asfalto finisce proprio in prossimità di civettuole case gialle.
Un po' di refrigerio non guasta, qui il cammino si inoltra dentro al bosco al termine del quale si intravedono già le case di un paesino: S.Potito che si raggiunge e si attraversa velocemente anche usufruendo di una scalinata e superando il cimitero eccoci di nuovo lungo un percorso ombreggiato ove è facile camminare di buon passo accompagnati dal frivolo gorgoglio di un torrentello fiancheggiatore.
Imboccando da presso una strada asfaltata si costeggia Casa Rosati e continuando sulla stessa strada caratterizzata da restringimenti e che docilmente asseconda le curve, gli avvallamenti e i dossi che il paesaggio variegato offre ai nostri passi, si collega con discreta salita alla Via Collementosa e più oltre un nuovo collegamento con Via Calvario, bella, larga, asfaltata e con grandi curve che porta alla parte alta di Celano, dominata dallo storico Castello Piccolomini.
Naturalmente il castello non è l'unica attrattiva di questo tratto d'Abruzzo, proprio accanto al castello infatti c'è la chiesa di Sant'Angelo, conosciuta anticamente come Chiesa di S. Michele Arcangelo; e di questa chiesa - e delle particolarità naturalistiche che caratterizzano il territorio - parliamo in questo stesso numero nell'articolo Parchi e Oasi dello Spirito in collegamento con il Cammino del Perdono.