Tempi...moderni?
Viaggiare
di Giuseppe Sanchioni
Il francese Alain e lo spagnolo Miguel sono due amici che vivono dalle due parti opposte dei Pirenei.
“Hola Alain, allora quando pensi di partire per il Giubileo?”
“Bonjour Miguel, non ho ancora deciso. Sai, questi sono tempi duri per viaggiare.”
“È vero, i trasporti non sono molto sicuri. Comunque la cosa più comoda è andare in aereo.”
“Sì, ma sai con questa pioggia…”
“Be’, ci sono anche i treni ad alta velocità. Sono solo poche ore in più.”
“Sì, sono comodi ma…”
“Non mi sembri molto convinto: non vorrai mica andare a piedi come facevano i romei in pellegrinaggio?”
“A parte il tempo non mi sembra molto pratico.”
“E allora non vuoi più andare a Roma?”
“Ma no, certo che vorrei andare a Roma. Aereo o treno è solo questione di soldi.”
“E allora di cosa hai paura durante il viaggio per Roma?”
“Ma io non ho paura del viaggio per Roma, non è quello il rischio principale. Io ho paura del viaggio dentro Roma!”
“Quale viaggio dentro Roma?”
“Il viaggio per andare dall’albergo alle Basiliche. Se piove puoi cadere in una buca profonda piena d’acqua e scomparire, io che vengo dalla montagna e non so nuotare. Posso prendere la metro, ma se poi con la pioggia non funziona o ci sono gli scioperi?”
“Ma se è una bella giornata ti puoi fare una magnifica passeggiata…”
“Ma fare il giro della basiliche a piedi è altrettanto pericoloso. Puoi venir assalito da orde di nuovi gladiatori che ti vogliono fare una foto a pagamento per forza oppure da venditori abusivi di acqua e di selfie stick che non ti mollano per chilometri.”
“Sembra più pericoloso dei banditi sulla via Francigena. Non sarà più prudente fare testamento prima?”
“E se non basta questo, hai contro pure la natura: ti aspettano milioni di storni pronti a bombardarti senza pietà!”
“Mi hai quasi convinto: me lo vedo su Sky. Hasta luego Alain”
“Giusto, anch’io. À bientôt Miguel”