#149 - 22 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cinema

Iniziativa della Fondazione Cineteca Italiana

Spazio Oberdan - Milano

Ritorni al futuro

di Giada Gentili

Presso Spazio Oberdan Milano dal 24 febbraio al 4 marzo Fondazione Cineteca Italiana presenta Ritorni al futuro, il nuovo palinsesto di attività ideato dal Comune di Milano per la primavera 2016, il cui tema è l’idea di futuro che abbiamo oggi e quella che ha alimentato il pensiero umano in altre stagioni della storia.

Il palinsesto si compone di dieci titoli, altrettanti capolavori, capaci di testimoniare la capacità del cinema di essere precursore o premonitore di accadimenti, scoperte o teorie destinate in seguito ad avverarsi, e quella di raccontare per immagini un futuro prossimo o avveniristico, confinato inizialmente nel campo dell’utopia ma con il passare del tempo sempre più vicino al mondo reale. Perché quello che il cinema aveva immaginato ed era stato definito “fantascienza” si sta rivelando invece il punto di arrivo di un percorso che sotto molti aspetti sembra già iniziato.

24 febbraio - replica il 27/2 e 1 marzo
Orwell 1984 Regia Michael Radford, dal romanzo omonimo di George Orwell.
Londra, 1984: la città, come tutta la "Oceania", uno dei tre superstati in cui è divisa la terra (gli altri sono l'Eurasia e l'Estasia), è sotto il controllo del Ingsoc (partito unico: la sigla sta per "Socialismo inglese").
Qui si svolge la storia di Wiston, uomo schivo e solitario che tenta, attraverso un diario segreto, di resistere, sia pure in privato, alla massiccia campagna d'imbonimento cui tutti sono sottoposti. Un giorno incontra per caso Julia, una ragazza più giovane di lui e di lui più coraggiosa, e con lei inizia una relazione, in una casa che quasi incredibilmente sfugge al controllo del Grande Fratello. All'inizio la relazione è per entrambi un modo per ribellarsi, ma poi fra i due nasce l’amore «l'unica cosa che nessuno, nemmeno il Grande Fratello - sostiene Wiston - potrà cancellare dal nostro animo». Ma il sogno dell'uomo si rivelerà una triste illusione.

Ritorni al futuroRitorni al futuro

25 febbraio - replica il 27/2 e 2 marzo
The Lobster Regia Yorgos Lanthimos. In un futuro distopico, le persone single, una volta trasferite in un hotel, sono obbligate a trovare un compagno nell'arco di 45 giorni. Se questo non accade, queste vengono trasformate in un animale a loro scelta e abbandonati nelle foreste. Solo un uomo disperato riesce a infrangere le regole, fuggire dall'hotel e a rifugiarsi in un bosco. Qui vivono i Solitari, e il fuggiasco conoscerà l'amore.

26 febbraio
Mon Oncle Regia Jaques Tati.
Facile che in famiglia ci sia uno zio “strano”. Qui è Hulot, che con il suo stile e i suoi ritmi d’altri tempi mette in ridicolo un’organizzazione della vita tutta ordine e tecnologia. Per il nipotino Gérard lo scompiglio portato dallo zio diventa un gioco irresistibile e una lezione di umanità.

Ritorni al futuroRitorni al futuro

28 febbraio - replica 1 marzo
Il dormiglione Regia Woody Allen
Ibernato nel 1973, all'eta' di 35 anni, il clarinettista e proprietario di un ristorante per vegetariani, Mike Monroe, si risveglia due secoli dopo in un mondo irriconoscibile. Gli uomini sono diventati tutti impotenti e le donne frigide, i robot hanno preso il posto degli uomini, una guerra atomica ha spazzato via il mondo civile e la terra e' divisa in due distretti contrapposti. E un dittatore tiranno vuole prendere il comando di tutto.

Fahrenheit 451 Regia F. Truffaut In una immaginaria e dispotica società sospesa tra passato e futuro, leggere è un reato e i libri vengono bruciati. Uno degli uomini incaricati dei roghi si innamora di una donna che fa parte dei clandestini amanti della lettura, della quale scopre a sua volta il piacere.

Ritorni al futuroRitorni al futuro

29 febbraio
Arancia meccanica Regia S. Kubrick, dal romanzo omonimo di Anthony Burgess
Alex è un disadattato che insieme a un gruppo di balordi teorizza e pratica la violenza come filosofia di vita. Catturato, viene sottoposto a un esperimento di riabilitazione che lo trasforma in una sorta di eroe nazionale. Da quella posizione, potrà esercitare la sua solo assopita aggressività in modo più calcolato e sottile.

3 marzo
2046 Regia Wong Kar-way. Un giornalista di nome Chow torna ad Hong Kong per ritrovare la donna da cui si era separato dolorosamente tempo prima. Inizia così a scrivere un romanzo di fantascienza intitolato 2046. Il numero citato indica una stanza di hotel in cui Chow ha vissuto momenti di cui vuole mutare il ricordo.

Ritorni al futuroRitorni al futuro

Blade Runner- The Director’s Cut - Regia Ridley Scott
Cupo futuro: a Los Angeles il sole non splende mai, perennemente oscurato da nubi di smog. Nella città solcata da futuristici mezzi di trasporto, un ex poliziotto ritorna in servizio per dare la caccia a quattro “replicanti”, robot in tutto e per tutto simili (esteriormente) agli esseri umani.

4 marzo
L’uomo che fuggì dal futuro - Regia George Lucas. In un mondo futuro, retto dai "computers" e da un'autorità astratta e irraggiungibile, uomini e donne non sono più che automi programmati per produrre e consumare. Senza più nome (hanno solo un numero di matricola), rasati e vestiti di tuniche bianche, vivono sottoterra sorvegliati da robot poliziotti.
Ogni distinzione di sesso è stata abolita come nemica della felicità, e nemici da annientare sono l'amore, il pensiero, l'individualità. Malgrado i mille controlli ideati per sopprimere sul nascere sentimenti e germi del pensiero, l'immatricolato THX 1138 e la sua compagna LUH 3417 si riscoprono umani, attratti l'uno verso l'altra. Fulmineo scatta allora il meccanismo repressivo.

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Stalker - Regia A. Tarkovskij
La “zona” è territorio proibito. Ma, pagando la persona giusta (lo stalker: cacciatore alla posta), vi si può accedere. Nella “zona”, contaminata da qualche evento misterioso non identificato, c’è una stanza entrando nella quale si possono vedere esauditi i propri desideri, anche quelli più segreti e pericolosi.

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