Guerra
di Dante Fasciolo
Si parla di guerra
nei palazzi del potere e della gloria.
Si parla di vecchi e nuovi confini da tracciare,
con bombe o cannoni, e carneficine di uomini,
ultimi a contare nella scala dei valori correnti.
Verrà la guerra? Ma la guerra è già qui:
E’ quella dichiarata a milioni di uomini in fuga
lungo le rotte della speranza mare-terra.
muri e filo spinato le nostre armi, contro misericordia,
e parole dure più feroci di una mitraglia.
Brandelli di umanità anonima e dolente,
che vuole credere ancora al Verbo:
“ama il prossimo tuo come te stessoâ€
si scontrano con l’indifferenza:
un lucchetto al cuore contro la solidarietà .
Se qualche spiraglio s’apre, benvenuto,
non ci si illuda che la marcia verso un futuro migliore
presto potrà finire…non sarà così facile.
Da troppo tempo fame, guerre, ingiustizie,
sono gestite in larga parte del mondo del sud da poteri massacranti.
L’occidente, l’Europa, il mondo del nord
troppo a lungo hanno lasciato mano libera e a volte aiutato
despoti e dittatori in cambio di sfruttamento delle risorse,
e in nome del libero mercato e della geopolitica
troppe volte si sono macchiati di sangue.
I tempi sono cambiati.
La consapevolezza dei poveri e degli oppressi è in marcia;
seppure offesi e arrabbiati, sventolano bandiere di pace.
L’uomo è nato per essere libero,
confini e barriere dovranno rivedere il loro gioco.