#146 - 31 gennaio 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

Questo è stato

Piera Sonnino - Edizioni Il Saggiatore
Recital di Alessandra Frabetti - produzione Enrico Carretta

Un manoscritto ritrovato. Pagine battute a macchina, conservate per quasi mezzo secolo. Dieci anni dopo il ritorno alla vita, Piera Sonnino ha trovato il coraggio, la misura, la forza per sublimare in racconto la tragedia della deportazione e dello sterminio di tutta la sua famiglia – i genitori, i tre fratelli e le sue sorelle – nei campi di concentramento nazisti.
Pagine straordinarie di scrittura, per la capacità di restituire l’accerchiamento quotidiano e metodico, l’erosione della libertà e della dignità umana subita dagli ebrei italiani dopo le leggi razziali, fino alla catastrofe finale di Auschwitz.

Ora voce alle parole e ai ricordi: prodotto da Enrico Carretta, il libro diventa recital per ragazzi, ma anche per adulti. Teatro del lido di Ostia, venerdì 29 e sabato 30 gennaio.
La forza della testimonianza si solleva dal fango dell’oblio, il diario privato si fa voce universale e riesce a dare un nome a quanto non può essere nominato. La memoria attraverso la parola strappa qualcosa al gorgo della dissoluzione e del male.
Alessandra Frabetti con la sua voce ci farà rivivere sul palcoscenico queste pagine di vita vissuta, la quotidianità della tragedia che milioni di esseri umani hanno vissuto sotto il fascismo e il nazismo in Europa.

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