#144 - 11 gennaio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Anno Nuovo

di Dante Fasciolo

Anno nuovo, cambio vita!
Chi non ha mai pronunciato questa frase dice una bugia.
E’ vero però che troppo spesso la si pronuncia
con una leggerezza che la rende incredibile.

E altrettanto vero è che pronunciandola
si vuole in qualche modo esorcizzare il presente;
o, a volte, nascondere un disagio, un problema
e rinviare ad un tempo migliore la soluzione.

Il fatto è che disagi e problemi non sono regolati
dal calendario e non hanno una soluzione di continuità
con lo scadere dell’anno; e i giorni sereni della festa
attenuano appena la consapevolezza del domani.

L’anno nuovo trascina con se il recente passato
e pone l’accento su di un presente che non dà tregua.
In troppe famiglie oggi serpeggia amarezza,
in troppe città oggi si respira dolore,
in troppe nazioni oggi si uccide.

La solidarietà vacilla tra gli uomini,
un malinteso sviluppo annulla il progresso,
l’uomo è sempre più isolato… solitario
e reagisce mortificando il vicino.

A ben guardare intorno c’è di che preoccuparsi.
Non saranno certo scaramucce politiche nostrane,
né battibecchi tra provvisori potentati,
né planetari scontri tra rancore, odio e valori a salvarci.

Pretesti e opportunismi produrranno guerra tra gli uomini;
e guerre armate oggi come ieri sono in atto;
e guerre carsiche si intrecciano beffarde
nei cunicoli del potere politico ed economico.

C’è un’atmosfera d’attesa ovunque,
qualcuno penserà per noi, qualcosa forse accadrà
come noi desideriamo che avvenga…
E il calendario segna anni puntualmente ripetitivi…

Ognuno segue stancamente il ritmo delle insoddisfazioni…
C’è attesa di novità per l’anno nuovo…
Forse è l’anno buono per ciascuno di noi
per cambiare davvero vita.

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