#105 - 22 settembre 2014
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Fumetto

a cavallo tra boom e crisi economica

Kriminal

Per la prima volta , appaiono anche scene erotiche
di donne procaci, ritratte nude
La cosa crea un certo scandalo
e Kriminal diventa oggetto di censura

di Giada Gentili

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Kriminal si inserisce nell'onda noir del fumetto italiano inaugurata agli inizi degli anni sessanta con Diabolik a cui ha saputo imporre alcune sostanziali innovazioni. La tipica atemporalità delle storie viene inoltre integrata da una trama di fondo - la vita del protagonista, Anthony Logan - che si dipana albo dopo albo.
Kriminal è un fuorilegge complesso e tormentato dal suo passato, decisamente fuori dagli schemi tradizionali dell'epoca in cui è stato creato. Le storie sono ambientate in un mondo fatto di persone corrotte, perverse e prive di scrupoli ma, per la prima volta in un fumetto noir, appaiono anche scene erotiche di donne procaci, ritratte in lingerie o addirittura completamente nude (seppure di schiena). La cosa crea un certo scandalo e Kriminal diventa oggetto di numerosi casi di censura e sequestro, a causa dei contenuti troppo espliciti per l’epoca.

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Il grande successo di Kriminal è da attribuire, oltre agli argomenti trattati che, nonostante tutta la pubblicità negativa, incuriosiscono e attraggono il pubblico, allo stile grottesco di Magnus, imitato anche dagli altri disegnatori della serie. Kriminal è un personaggio di spicco del fumetto, creato nell'agosto del 1964 da Max Bunker (al secolo Luciano Secchi, testi) e Magnus (al secolo Roberto Raviola, disegni), qui alla loro prima fortunata collaborazione artistica.
Stiamo parlando di archeologica del fumetto, mi rendo conto e, per le nuove generazioni come la mia, i racconti di questo tipo (lo dico senza polemica) fanno sorridere. Occorre avere una macchina del tempo (tipo "Ritorno al futuro") e immergersi nella realtà di quegli anni per capire il successo straordinario di questo fumetto. Perfino i nomi di questi personaggi (Kriminal, Satanik, Diabolik) con quella consonante finale denotano un'epoca, un gusto, un target ingenuo ma preciso. Questi fumetti spopolavano tra i giovanissimi perchè tentavano di abbattere delle barriere: come si può tenere il fiato a favore di criminali che la fanno franca? Ma era il tempo del boom economico che stava per finire. Era il tempo del sessantotto e dell'imminente crisi petrolifera, i primi attentati terroristici. Stava finendo un'epoca: hanno in qualche modo anticipato il futuro? Sono stati dei profeti?

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Papa Giovanni scomunica Fidel Castro, Eichmann viene giustiziato, l'Algeria va al referendum per staccarsi dalla Francia, muore Marilyn Monroe, l'atollo di Mururoa diviene il luogo giusto per i test nucleari francesi. Diabolik è arrivato nel 1962, mentre Satanik è contemporaneo di Kriminal. Si dice che gli artisti abbiano sempre preannunziato i nuovi tempi. Il 17 febbraio 1967 i fratelli Cimino vengono ammazzati a Roma. Roma scopre la malavita, gli americani intensificano i bombardamenti in Vietnam, muore Luigi Tenco....

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