Teatro della Cometa - Roma
Parzialmente stremate
con una nota del regista Michele La Ginestra
di sorrisino
Sarà in scena al Teatro della Cometa dal 3 al 20 dicembre lo spettacolo Parzialmente Stremate, di Giulia Ricciardi, regia di Michele La Ginestra.
E’ un giorno speciale. Mirella dopo anni di convivenza col suo compagno, si sposa. Le tre amiche di sempre sono con lei. Ma qualcosa scatta nel suo cervello per cui la paura ha il sopravvento e lei non vuole più sposarsi! Le quattro si ritrovano chiuse nell’appartamento della sposa…
Tempi incalzanti e un perfetto meccanismo a orologeria travolgeranno gli spettatori in un vortice inarrestabile di emozioni e umorismo. Troviamo la madre di famiglia frustrata, apparentemente serena e vittima di letargia. Una donna convertita alla fede dopo un passato piuttosto movimentato. Un’altra abbandonata, senza figli, piena di amici, che s’inventa un curioso escamotage per sperare in una vita migliore. Tutto ruota intorno alla "quasi" sposa. Tutti questi ingredienti sono perfettamente amalgamati dalla regia di Michele La Ginestra, abilissimo nell’esaltare un meccanismo esilarante come Parzialmente Stremate.
“Non sono solo gli uomini a scappare, a non sentirsi pronti, ad essere immaturi – scrive l’autrice (ed interprete) Giulia Ricciardi - Accanto alla sindrome di Peter Pan, c’è quella di Campanellino. Siamo tutte un po’ “Trilly”... sicuramente lo sono le quattro protagoniste di Parzialmente Stremate. Stremate dalla vita, dagli eventi e dalle responsabilità che forse non sono in grado di sostenere. Il matrimonio di una delle quattro, o meglio il matrimonio schivato, tirerà fuori le fragilità di ognuna di loro. Tra gag e battute, anche le verità più scomode sfoceranno in una risata”.
Il regista, dal canto suo, annota:
Non so come, quando e perché mi sia balenata l’idea di dirigere quattro donne, quattro attrici scalmanate, in uno spettacolo che parla di donne, scritto da una donna, con un aiuto regia donna…
Non so come sia riuscito a farmi ascoltare, a far sì che i miei suggerimenti sulla modifica del testo fossero presi per buoni, e, soprattutto, a convincere le quattro del “quanto sia meglio” prendere una risata che apparire affascinanti… So solo che: il pubblico è rimasto entusiasta, gli addetti ai lavori “positivamente colpiti” e tutti i giornalisti ne hanno parlato bene! Forse il segreto sta nel fatto, che per la prima volta, in un prodotto di e per donne… ci ha messo le mani un uomo, e che nello scambio di esperienze, tutti si arricchiscano? Un’ora e venti incalzante, fatta di risate eleganti, di ironia intelligente che spinge a riflettere e quattro attrici favolosamente diverse una dall’altra!