Ciclo dalle pagine del diario "Conoscenda" dell'Editrice Conoscenza,
interamente dedicato al 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri
Testi - vignetta di Staino - illustrazione di grandi artisti
Dante e la scienza
E' qui la frase di Dante più conosciuta e pronunciata
Nel Convivio (I, 1) Dante scrive:
Tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere. La ragione di che puote essere ed è che ciascuna cosa, da providenza di prima natura impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione; onde, acciò che la scienza è ultima perfezione de la nostra anima, ne la quale sta la nostra ultima felicitade, tutti naturalmente al suo desiderio semo subietti. Veramente da questa nobilissima perfezione molti sono privati per diverse cagioni, che dentro a l’uomo e di fuori da esso lui rimovono da l’abito di scienza.
Dunque, sostiene il Poeta senza mezzi termini, gli esseri umani hanno un naturale bisogno di conoscere ed è la scienza lo strumento che può perfezionare la nostra anima, non solo da questo stato di conoscenza dipende la loro felicità , alla quale tutti tendiamo.
Questo concetto che troviamo nel Convivio sta alla base del celebre discorso di Ulisse ai suoi uomini:
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza (Inf., XXVI)
La terzina è molto nota perché racchiude con grande efficacia quanto scritto più distesamente nel Convivio e altrove.