#140 - 16 novembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Alberi

Il 21 novembre è la Giornata Nazionale dell’Albero. L'auspicio è quello che si realizzino iniziative sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. Occasioni per riflettere sull'importanza degli alberi per la vita dell'uomo.
Un tema che si propone è quello degli alberi che forniscono cibo, coerentemente coi temi dell'EXPO 2015.
La scelta degli alberi da piantare nelle scuole, nei giardini e in altri luoghi pubblici della città,
potrà essere quindi orientata verso gli alberi da frutto.

Per l'occasione, il nostro giornale, nel mentre continua la serie della rubrica "L'albero nella mitologia",
rende qui omaggio all'albero simbolo d'Italia: la quercia.

La quercia albero simbolo d'Italia

di Dante Fasciolo

Hai un nome che indica possanza, forza e vigore, generosità.
Ti vanti della tua chioma, rigogliosamente verde,
e mostri le tue foglie lobate ed ondulate,
gelose nel custodire la ghianda, frutto oblungo, prima che cada in terra.

Le tue robuste radici spingono nel profondo argilloso o sabbioso,
in cerca di sali minerali per nutrirti a dovere,
e in cerca d’acqua per smorzare l’arsura quando il sole picchia d’estate.
E se è vero che adori il caldo, anche afoso,
e pur vero che non ti lasci intimidire dal gelo dell’inverno.

La quercia albero simbolo d'ItaliaLa quercia albero simbolo d'Italia

Vivi a volte isolata, e spicchi in cima a dune di sogno,
ma ami anche essere in compagnia nei boschi:
querceti di antica storia come “La Mesola” bagnata dal Po;
o della “Fontana” in piena padania; o del silenzioso “Ticino”.

Trovi comodo ogni dove, in pianura e in collina, dal mare ai monti,
e hai spinto le tue dimore dal Mediterraneo al Caucaso
fraternizzando con tante specie dell’universo vegetale,
a cui fai da padre o fratello maggiore con severità:
austera effigie, scultura naturale protettrice.

Tra le tue foglie, sicuri nidi di uccelli sono riparati;
lungo i tuoi rami, miriadi di piccoli insetti trovano rifugio;
e dai spazio ai giochi di ragazzi acrobati che scalano la tua cima.
Sotto la tua ombra, consuma il suo desco l’umile contadino;
mentre giovani coppie nascondono effusioni d’amore.

Maturo e consapevole offri il tuo robusto legno all’uomo:
in tempo memorabile hai permesso navi forti e durevoli;
hai piegato le tue toghe per botti di prezioso vino;
hai custodito pane e formaggio nelle “mattere” contadine,
e hai preso raffinate sembianze in mobili di pregio,
infine hai ceduto al fuoco per scaldare mani tese al camino.

Le tue ghiande hanno nutrito a lungo animali,
e apparecchiato ottime bevande caffeinizzanti per l’uomo;
cotte alla brace e macinate hanno lenito ferite,
con esse, la medicina dei nonni ha guarito tosse,
e insieme a foglie e corteccia, preparato decotti miracolosi.

Anche gli Dei ti hanno reso l’omaggio che meriti:
Zeus ha scelto un querceto per sposare Era
e ti ha elevato a simbolo insieme all’aquila e al fulmine.
Sei stata quercia tagliata da Atena per la prua della nave Argo,
e il Campidoglio di Roma ha scelto di erigersi sul querceto amico.
Perfino Robin Hood, ti ha amato e presso di te dimorato.

Oggi, pochi fanno attenzione alla tua presenza, ma tu ci sei:
intorno a noi, più viva che mai, albero simbolo d’Italia.

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