Una iniziativa del Club Alpino Italiano
Riuniti ad Amatrice i rappresentanti di sei regioni
Turismo rispettoso e sostenibile
Armonizzare l'azione comune per valorizzare i sentieri appenninici
di Loredana Fasciolo
Armonizzare l'azione di Associazioni, Istituzioni, imprese e residenti per valorizzare i sentieri appenninici e promuovere un turismo rispettoso e sostenibile
Per uno sviluppo turistico ed economico delle aree appenniniche sostenibile e rispettoso dell’ambiente è necessaria una politica che punti sulla valorizzazione dei sentieri e sull’escursionismo.
In tal senso è fondamentale un’armonizzazione delle azioni di Associazioni, Istituzioni, imprese e abitanti dei territori montani per soddisfare le nuove domande di scoperta, di conoscenza e di cultura del turismo di oggi.
E’ questo il messaggio lanciato ad Amatrice (RI), in occasione del convegno “Sentieri, ambienti e comunità. Sviluppi possibili”, organizzato dai Gruppi regionali del Club Alpino Italiano di sei regioni (Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise e Umbria), che ha visto incontrarsi Associazioni, Parchi e Istituzioni.
“Occorrono coerenza e razionalità nelle azioni che riguardano la montagna, che non deve essere ridotta a un luna park.
Le persone vanno in montagna perché sono incuriosite e attratte da un ambiente in grado di realizzarle e dare loro emozioni", ha dichiarato il Presidente generale del CAI Umberto Martini. "Per soddisfare questi bisogni occorre agire con rispetto per l’ambiente e per gli abitanti delle Terre alte, soprattutto per quanto riguarda i sentieri, che rappresentano la porta di accesso alle Terre alte, sia per le escursioni, sia per le attività umane dei residenti”.
“Vogliamo rendere l’Appennino più appetibile e fruibile, sia per i suoi abitanti sia per i visitatori, attraverso la valorizzazione dei sentieri. Essi sono un elemento di difesa dell’ambiente e un’infrastruttura in grado di dare un contributo al progresso socio economico delle comunità montane e contrastare così lo spopolamento”, ha affermato il Presidente del CAI Lazio Fabio Desideri, a nome de i sei Presidenti dei Gruppi regionali CAI coinvolti.
“Per raggiungere questo obiettivo è necessario però risolvere alcune criticità, in primis la frequentazione indiscriminata dei sentieri da parte dei mezzi motorizzati per fini ludici, che va assolutamente regolamentata. Il CAI ha sempre perseguito questi intenti, ora è necessario fare rete con gli altri attori coinvolti: un ambiente rispettato e protetto migliora l’immagine del territorio e la montagna se praticata e valorizzata non degrada e non si erode e con essa neanche la città”. Il Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati Michele Pompeo Meta, impossibilitato a prendere parte al convegno di Amatrice, ha fatto sapere la volontà di ricevere il CAI in Commissione per discutere delle tematiche affrontate.