Ciclo sugli alberi seguendo l'itinerario divulgativo
del libro "Alberologia" di Antonio De Bono, edito da Osanna Edizioni
Alberologia
"Non esiste albero dal quale l'uomo non possa raccogliere i frutti" (Gen:3, 2-3)
Il testo di “Alberologia” che l’ecologista e forestale Antonio De Bona ha di recente pubblicato, non utilizza questo tematismo di rilevante importanza e di sicuro interresse per tutti quei lettori che approcciano ai canonici temi dell’ambientalismo attraverso i motivi dominanti della contemporanea cultura “verde”, ma parte dall’Albero, quale unità, organismo vivente tangibile e mitologico allo stesso tempo, basilare costituente delle’entità “Foresta”.
Cosi scrive il Presidente Nazionale del Movimento Azzurro Rocco Chiriaco nel presentare il volume, ricco di annotazioni filosofiche, storiche e scientifiche edito da Osanna Edizioni.
E che a partire da questa settimana, il giornale utilizzerà come guida per un ciclo sugli “alberi” nella consapevolezza di un interesse che si sta velocemente sviluppando tra i giovani e quanti altri pongono mente alla condizione naturalistica in rapporto alla vita dell’uomo e desiderano ampliare le loro conoscenze
De Bona ci aiuta in questa ricerca della conoscenza, – conferma Chiriaco – riuscendo a farci appassionare anche per tutti gli aspetti meno conosciuti e le caratteristiche potenzialità che contradistinguono ogni singola specie arborea che, tra le più note e conosciute, ci presenta. Per meglio comprendere la portata dell’opera, basta scorrere il sommario: grande spazio agli alberi nelle mitologie di tutti i tempi e tutti i continenti; Descrizioni esaustive di 21 alberi tra i più noti e a noi vicini; interi capitoli di carattere scientifico e filosofico, financo ai culti arborei e il Selviturismo.
Un testo leggero, ben scritto, - così conclude Chiriaco la sua presentazione - che aiuta a comprendere l’importanza degli alberi utilizzando reali conoscenze scientifiche e pratiche, lasciandosi andare nello stesso tempo a frivolezze simpatiche, ma anche di certa cultura e tradizione popolare.
Un mezzo che può contribuire , soprattutto tra i giovani e attraverso di essi, a costuire sensibilità e conoscenze ambientaliste in maniera originale e documentata. (1 - continua)