In Italia sono tutti maschi
di Giada Gentili
In Italia sono tutti maschi è una graphic novel, edita da Kappa Edizioni, che propone un viaggio nella memoria, attraverso fascismo, ipocrisia, amicizia e scandali dimenticati.
Le leggi razziali dell'Italia fascista non menzionavano provvedimenti contro gli omosessuali. Non ce n'era bisogno, disse Mussolini, poichè in Italia gli uomini non potevano essere che maschi, attivi e virili.
Ben diversa fu poi la realtà di quegli anni: dal 1938 al 1943 molti omosessuali italiani furono mandati al confino nelle isole Tremiti. Quasi trecento giovani furono così sradicati dalla propria vita e bollati ufficialmente come «nemici della patria».
Nel fumetto di De Santis e Colaone protagonista è il documentarista Rocco, che si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare.
Ho voluto inserire questa notizie in un contesto contemporaneo assalito e umiliato da questa problematica. Scoppino guerre, affondino barconi, si dividano le famiglie, si armino i campi da guerra, si stringano i cordoni economici sui paesi più deboli, si affossi la cultura, la solidarietà , in nome del progresso economico: nei piccoli colombari domestici la natura diversa resta la stessa.
Stessi problemi, stesse umiliazioni.
Certo, le leggi salvaguardino i più piccoli, gli indifesi che non devono diventare strumento di coercizione. Ma la dignità va, a nostro parere, salvaguardata per tutti.