#133 - 14 settembre 2015
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Cinema

Mostra del Cinema di Venezia 72.

L'Italia in mostra alla Mostra

Messina, Gaudino, Bellocchio, Guadagnino:
Uno sguardo agli italiani del Festival del Cinema di Venezia

di Giada Gentili

Solo un grande tuffo, echeggia come un monito il titolo della film di Luca Guadagnino in concorso alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia “A Bigger Splashâ€: schizzi e confusione durante questo festival per il nostro paese ma alla fine solo molto rumore per poco. Il poker calato dall’Italia al festival 2015 non ha stupìto come molti si aspettavano: Piero Messina non è stato così memorabile, i critici sussurrano che il suo maestro, Paolo Sorrentino, gli abbia lasciato un’impronta troppo profonda. Inquadrature lente, inspiegabilmente lunghe ed è solo la Binoche a rimanere impressa sul grande schermo, più delle immagini, più degli infiniti movimenti di camera (se si è capaci di realizzarli con maestrìa non è necessario infilarli dappertutto, comunque). È tornato Marco Bellocchio con tutta la famiglia al seguito sul set, qualche mio collega mi dichiara tutto il suo amore per lui, ma a me questo “Sangue del mio sangue†non è che m’abbia convinto molto, la fotografia anni ’90 è dura da digerire- sopratutto oggi che i dinosauri sono più credibili degli essere umani sul grande schermo. Il montaggio ad accetta e un colonna sonora fintamente young (la cover di “Nothing else matter†è stata una pugnalata) sono stati salvati solo dalla scena finale: audace e- speriamo- profetica per il ruolo delle donne nella chiesa.

Lasciamo qualche parolina dolce per gli ultimi due film in concorso “A Bigger Splashâ€, appunto, di Luca Guadagnino che s’è andato a pescare Dakota Johnson in America per l’interpretazione di un ruolo che avrebbe potuto fare, e meglio, una qualsiasi attrice italiana. Una Lolita moderna con poche battute e sguardi laconici (vi sono venute in mente almeno 4/5 giovani che avrebbero potuto prendere il suo posto?); ma la Johnson con le sue 50 sfumature di insipidezza- vi assicuro che in conferenza e sul red carpet nessuno era ammaliato dal suo fascino- ha portato al regista il suo potente nome sul cartellone. Tilda Swinton al suo contrario ha indossato un ruolo che si è cucita addosso da sola, decidendo lei di non parlare affatto durante il film, e permettendo di dimenticare quello che sarebbe -stato- meglio evitare nel film.

L'Italia in mostra alla MostraL'Italia in mostra alla Mostra

L'Italia in mostra alla Mostra

Non so dirvi infine se “Per Amor Vostro†mi abbia entusiasmato per la delusione degli altri tre, perché è stato proiettato l’ultimo giorno di Festival e mi ha preso per sfinimento o perché davvero meriti un elogio. Quel che è certo è che il film di Giuseppe Gaudino è l’opera più coraggiosa della Mostra del Cinea 2015, porta sullo schermo una storia quanto mai banale di violenza casalinga nei sobborghi malfamati di Napoli; eppure con qualche furbata, una meravigliosa scenografia ed effetti speciali non certo credibili ma piacevoli alla vista, anche Valeria Golino risulta meno fastidiosa del solito.

L'Italia in mostra alla MostraL'Italia in mostra alla Mostra

L'Italia in mostra alla Mostra

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.