Bilderberg
di Dante Fasciolo
Bilderberg: in pochi sappiamo cos’è veramente,
e tra i pochi, in molti ne ignoriamo gli effetti più veri.
Sappiamo solo che si tratta di un albergo dei paesi bassi
ove periodicamente si riuniscono gli uomini più importanti del mondo.
Scienziati, artisti, letterati, poeti, uomini di buon senso…
…verrebbe da pensare; invece no!
Gli uomini che si riuniscono quasi clandestinamente
sono i Big del mondo economico, industriale, finanziario…
Hanno l’obbligo del silenzio, e quello del segreto.
Qui si decidono le sorti del mondo, piaccia o non piaccia.
I progetti sono universali, globali,
e non guardano nessuno in faccia.
Non potrebbe essere altrimenti,
i Big che qui prendono decisioni sono i rappresentanti di quell’1%
che domina il restante della popolazione mondiale,
che guida risorse, lavoro, commerci, conflitti, guerre.
Hanno un bel po’ da fare,
a giudicare l’impietosa situazione in cui versa la terra.
Ci sono in atto criticità ricorrenti
e sempre più drammatica si fa la vita degli uomini.
I cambiamenti climatici impongono politiche severe,
il rapporto uomo-lavoro diventa labirinto.
Lo sfruttamento delle risorse distrugge interi territori,
fame e disperazione spingono all’esodo.
Ovunque sorgono infamanti dittature,
e paesi democratici soffocano libertà elementari.
Conflitti armati occultamente finanziati favoriscono affari ,
proliferano le armi, gonfiano i Cavou delle banche…
Tutto questo i Big di Birderberg lo sanno,
e in ciascuno di noi cresce la speranza
che facciano qualcosa per cambiare in meglio la vita del pianeta…
e invece no! La voce della foresta è più forte.
Come possono i potenti rinunciare al potere?
Come possono sciogliere le trame del profitto?
Come possono allargare al pensiero di giustizia?
Come possono convertirsi alla solidarietà ?
Sono domande semplici, che esigono risposte concrete.
Sono domande difficili alle quali i Big riuniti si sottraggono
ormai da troppo tempo; mentre cresce il divario
tra i ricchi e i poveri, tra sopraffazione e sottomissione…
Attenzione, però, cresce anche la consapevolezza del disagio,
cresce la paura di miliardi di uomini per il futuro,
un fiume in piena…e molte armi ormai
sparano ovunque …a mo’ di selfie.