#128 - 11 maggio 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Dal 19 aprile al 20 settembre, la mostra Mira! – Ortega a Matera ripercorre il periodo materano dell’artista spagnolo José Ortega, ospite della città dei Sassi nei primi anni 70, non solo attraverso le sue opere ma anche tramite l’analisi del suo metodo di lavoro, perfetta unione di estro artistico e sapienza artigiana.

Ortega a Matera

di Eva Mari

Ortega a MateraOrtega a MateraOrtega a Matera

Dal 19 aprile al 20 settembre, la mostra Mira! – Ortega a Matera ripercorre il periodo materano dell’artista spagnolo José Ortega, ospite della città dei Sassi nei primi anni 70, non solo attraverso le sue opere ma anche tramite l’analisi del suo metodo di lavoro, perfetta unione di estro artistico e sapienza artigiana.

Ortega a MateraOrtega a MateraOrtega a Matera

Mira! – Ortega a Matera è una mostra per scoprire l’universo artistico di Josè Ortega, per il quale lo scopo dell’arte era far conoscere agli altri quello che io ho capito.
Nato ad Arruba de los Montes nel 1921 e scomparso a Parigi nel 1990, Josè Ortega ha lottato sin da ragazzo contro la dittatura franchista, costretto prima al carcere e poi a fuggire dalla sua Spagna. Esule in Francia e, successivamente, in Italia, il pittore mancego arrivò a Matera nei primi anni 70.

Ortega a MateraOrtega a MateraOrtega a Matera

L’esposizione analizzerà in particolare gli anni in cui Ortega visse nella città dei Sassi, la scoperta e la lavorazione della cartapesta, materiale povero e multiforme della tradizione artigiana materana, e le fasi di composizione di Passarono e Morte e nascita degli innocenti, i due cicli che raccontano le dittature di ogni tempo e luogo.
In venti pannelli di cartapesta dipinta Ortega descrive i conflitti e il male che, in ogni Paese e in ogni epoca, schiacciano l’uomo, il cui riscatto avviene grazie alla passione e alla lotta, in una successione ininterrotta di cicli di morte e nascita. Il percorso espositivo partirà dagli strumenti di lavoro del maestro spagnolo, i pennelli, le terre con le quali preparava i colori, le basi di cartapesta, proseguirà con i quadri che anticipano la composizione dei venti pannelli dei due cicli e arriverà, infine, ai pannelli finiti.

Ortega a MateraOrtega a MateraOrtega a Matera

Chiudono la sezione nelle Sale dalla caccia del MUSMA le preziose terrecotte, realizzate sempre negli anni materani. Disegni, foto e materiale audio - video completeranno il racconto del mondo di un’artista che nella città dei Sassi ritrovò i colori, i valori e il calore della sua terra e che ha voluto, con l’aiuto del pennello, creare un linguaggio comprensibile a tutti.

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