Programma Nazionale di Riforma 2015 - Riferimento alle questioni Ambientali
Approvato da Camera e Senato
Documento di Economia e Finanza
Camera e Senato hanno approvato il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2015, che definisce le modalità e la tempistica con cui il governo intende conseguire il risanamento strutturale dei conti pubblici e perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito dell’Unione europea in vari settori, tra cui quello della sostenibilità ambientale. Questi obiettivi sono dettagliati nel Programma nazionale di riforma 2015 (PNR), che individua gli interventi legislativi necessari.
Il primo provvedimento è il disegno di legge presentato dal governo Letta, originariamente collegato alla legge di stabilità 2014, volto a promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Il ddl, già approvato dalla Camera e all’esame del Senato (n. 1676), contiene misure per la protezione della natura, valutazione d’impatto ambientale, acquisti e appalti verdi, etichettatura ecologica, gestione dei rifiuti, difesa del suolo, strategia per lo sviluppo della Green Community, servizio idrico, acqua pubblica, mobilità sostenibile, capitale naturale, catalogo dei sussidi dannosi per l’ambiente.
Il secondo provvedimento è il disegno di legge sul contenimento del consumo del suolo, all’esame della Camera (n. 2039).
Il programma – ce lo ricorda la lunga nota dell’Astrolabio - indica l’importanza di un rafforzamento del ruolo della fiscalità ambientale, spostando il carico fiscale dalla tassazione del lavoro e del reddito al patrimonio e ai consumi, in particolare quelli dannosi per l’ambiente, liberando risorse pubbliche per sostenere la ricerca e gli investimenti per un’economia verde e più efficiente nell’uso delle risorse energetiche e naturali.
Tra giugno e novembre, un Comitato per una riforma fiscale ecologica affronterà la revisione del sistema delle accise, tenendo conto delle emissioni di CO2, SO2, NOx; analisi e valutazione dei sussidi ambientalmente dannosi e revisione dei sussidi ambientalmente favorevoli; introduzione di eventuali nuove misure di fiscalità ecologica che incentivino l’uso (consumo e produzione) efficiente delle risorse. L’attuazione progressiva delle misure dovrebbe iniziare nel 2016.
Entro giugno dovrebbe essere adottato il Green Act, finalizzato a una programmazione a medio lungo termine di politiche, misure e strumenti per la sostenibilità ambientale come volano di crescita e occupazione. Il provvedimento dovrebbe contenere misure finalizzate a: efficienza e risparmio energetico; sviluppo delle fonti rinnovabili; incentivazione della mobilità sostenibile, con particolare riferimento alle città sostenibili e alla rigenerazione urbana; misure per la gestione e uso efficiente del capitale naturale (suolo, foreste, terreni agricoli); agricoltura sostenibile, strumenti finanziari e fiscali per lo sviluppo dell'economia verde.
Infine, il programma evidenzia l’importanza di approvare entro il 2015 il disegno di legge delega per il riordino delle disposizioni in materia di sistema nazionale e coordinamento della Protezione Civile, all’esame della Camera (n. 2607), superando l’impostazione centralistica e statalistica degli anni ’80, a favore di un servizio nazionale di coordinamento.