#127 - 27 aprile 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Parchi e oasi dello spirito

Immerso nel verde con vista mozzafiato

Capri

Certosa di San Giacomo

di Dante Fasciolo

Certosa di San GiacomoCertosa di San Giacomo

La fondazione del complesso della Certosa di San Giacomo risale alla seconda metà del ‘300, come testimonia il pregevole affresco che sormonta il portale di accesso alla chiesa, databile al 1371 circa.

Certosa di San GiacomoCertosa di San Giacomo

Oggi la Certosa presenta una stratificazione d’interventi che spesso si sono sovrapposti, trasformando anche il preesistente. Nonostante ciò, resta caratterizzata da un inconfondibile stile architettonico, lo stesso che si ritrova in larga parte dell’isola e della costiera amalfitana.

Certosa di San GiacomoCertosa di San Giacomo

Nel 1373 la regina Giovanna I, già protettrice dei certosini di San Martino, invio' sull’isola i Padri che avrebbero dovuto abitare la Certosa. A seguito delle incursioni piratesche, la Certosa subì gravi danni e, a partire dal 1563, fu oggetto di rilevanti lavori di restauro.

Certosa di San GiacomoCertosa di San Giacomo

Nel 1808 la Certosa verrà soppressa e i suoi beni confiscati. Nel 1815 fu destinata a caserma, poi divenne ospizio per invalidi e dopo il 1860 fino al 1898 fu sede della V Compagnia di disciplina, costituita da anarchici e militari di cattiva condotta.

Certosa di San GiacomoCertosa di San Giacomo

L’ultimo atto, che molto influì sul futuro degrado del complesso, fu con l’Unità d’Italia, quando i beni e le rendite dei monaci certosini di Capri furono ceduti alla chiesa di Ischia. Un progetto organico di restauro si ebbe a partire dal 1927, con il Soprintendente Gino Chierici, che riportò alla luce, per quanto possibile, le originarie strutture trecentesche. Nel 1936 la Certosa venne destinata ai Canonici regolari Lateranensi, ospitando un istituto ginnasio ed una biblioteca, ma durante la seconda guerra mondiale la situazione andò progressivamente peggiorando, fino al definitivo abbandono della Certosa da parte dei Canonici.

Certosa di San GiacomoCertosa di San Giacomo

Nel 1975 l'allora Soprintendente Raffaello Causa vi istituì il Museo dedicato al pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, morto sull'isola nel 1913.

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