#365 - 1 luglio 2025
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Attualità

Il dilemma

Tregua e pace

di Amanzio Possenti

Se è vero che tra tregua e pace c’è molta differenza - sostanzialmente le posizioni avverse rimangono tali, intatte - nondimeno la forza di una tregua, ancor più se seguita da una trattativa, emana un proprio carattere forte. Quanto meno si cerca di ragionare affinchè prevalgano i motivi del rinnovato rapporto anzichè quelli della costante divisione. Ed è proprio qui che si verifica la buona volontà oppure soltanto la convenienza.

La tregua imposta da Trump ai due storici contendenti Israele e Iran affronta dunque questa situazione, poiché se si trattasse di una sosta per riarmarsi e tornare appena possibile a configgere, sarebbe qualcosa di inaccettabile sia rispetto ai due Paesi in guerra (da 47anni da quando si installò al potere la classe degli ayatollah), sia rispetto alla comunità internazionale che si oppone all’armamento nucleare dell’Iran.
Da parte sua Israele, stretta nella decisione iraniana di ‘cancellare’ lo stato ebraico non può stare a guardare se vuole garantire la propria sicurezza e sopravvivenza messa ininterrottamente a repentaglio, a peggior ragione se il regime iraniano disponesse della atomica (continuando a far salire la percentuale di uranio arricchito): resta da controllare se il massiccio bombardamento americano ha totalmente distrutto, e di quanto, il potenziale nucleare degli ayhatollah.

Torna il discorso tregua-pace: se la prima è solo un espediente che rimanda nel tempo un problema cancellato oppure in parte, allora la tregua non eliminerà il tema. Chiaro che tutti noi confidiamo che la tregua sia il preludio positivo ad una futura e autentica pace. Per il bene di tutti.

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