#356 - 1 ottobre 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Costume e Società

Giovani e genitori

generazioni a confronto

I social

di Amanzio Possenti

I social

I social sono una straordinaria realtà che, coniugandosi con i temi della tecnologia e del bisogno di socializzare, rappresentano il ’plus’ della civiltà in movimento, punto apicale di un cammino di connessione interattivo, oltre la stampa. Se ne parla spesso, additandoli con entusiastica adesione o con negativa valutazione, spendendo per essi l’intero schema mental-operativo in nostro possesso e lasciandosi spesso guidare dall’assenza di criteri autocritici indispensabili.

I social

La loro presenza è oggetto di dispute accanite fra sostenitori e denigratori, ma si ignora la necessità di farsi domande - giustificate e legittime – su come funzionino e agiscano sulla personalità dei singoli operatori. Salvo contestarli, - senza conoscerne perfettamente le motivazioni, o restarne abbacinati, senza un perché, attratti dal fascino (negativo) di una medialità sfuggente. Tanto che i social possono diventare ’padroni’ di noi stessi se non sappiamo porci in funzione autocritica, fondamentale se gli interventi sono privi del controllo (proprio o esterno) e del bisogno di non superare i limiti giuridici e del buon senso.

I social

Il saggio dello psicologo americano Jonathan Haidt (edito da Rizzoli, anticipato recentemente da’Il Corriere della Sera’ in un articolo di Walter Veltroni) sottolinea, con i guai ‘dell’abuso degli smartphone e della iperprotettività dei genitori ’ di figli giovanissimi, il pericolo derivante dall’ incontro esagerato con i social: ’adolescenza in rovina’, certifica il titolo, rimarcando il rischio della instancabile connessione permanente e come i ragazzi iperconnessi appaiano ’depressi e ansiosi’.

I social

Preoccupazioni allarmanti di fronte ai clic compulsivi dettati dall’abbandono a scelte estreme e dal passaggio ’dalla generazione del gioco a quella del telefono’, preoccupazioni da intendersi aperte all’ uso non all’abuso del mezzo nella difficile età adolescenziale.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.