#355 - 1 settembre 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Ricerca di correttivi per

la società insoddisfatta

Poco tanto troppo

di Amanzio Possenti

Poco tanto troppoPoco tanto troppo

Il poco, il tanto, il troppo, tre situazioni che vedono contrasti forti tra i detentori; ognuno di essi desideroso di ampliare il proprio rango sociale presenta le proprie aspirazioni, spesso mettendole a confronto, per dolersi e dirsi scontento, per auspicare il meglio e manifestarsi insoddisfatto, per non considerarsi arrivato e sperare nel più.

Poco tanto troppo

Se il mondo cammina secondo queste regole, le tre condizioni si perpetueranno e la realtà non potrà cambiare, ognuna confluirà su strade del proprio conto e interesse. Per ipotizzare un cambio di rotta, non basta la Politica, con la P maiuscola; occorre ad esempio il desiderio comune e concreto di agire per un Bene superiore, traguardo che non è costituito da poco, tanto o troppo bensì da Valori che significano tutto, e vanno al di là di tornaconti e di profitti, di ciò che umanamente perseguiamo e ci lascia in lite perenne con noi stessi, ansiosi dell’Avere come dell’aria da respirare.
Finchè sarà l’Avere a regolare la quotidianità e la ricerca dell’Essere non troverà spazio, sarà difficile sperare in modifiche sostanziali.

Poco tanto troppoPoco tanto troppo

Essere rivolti all’Avere, impedisce la percezione dei limiti, generando un clima sociale negativo: l’andazzo, consolidandosi, accentua le disparità sociali cosicchè si aprono le porte alle più disparate ideologie. Gli effetti perversi e sotto gli occhi offuscano il cammino di pace, di solidarietà, di giustizia sociale: svanisce la condizione di equilibrio fra chi ha e chi non ha e il Valore dell’Essere scade.
L’”io” prepotente annulla il “noi” e il materialismo diventa soggetto-chiave nella incerta civiltà.
Avere ed Essere due fronti avversi.

Poco tanto troppo

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