#353 - 1 luglio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Racconto

Ricordi: 70 anni fa

Scuola: Maturita'1954

di Amanzio Possenti

Oggi la Maturità trova un grosso spazio su giornali, Tv e social: sembra trattarsi di un momento -amplificato- di..vita o di morte, quando è soltanto un pur significativo spazio di accesso dalla fase degli studi a quella dell’Università o ancor meglio alla realtà della vita o del lavoro.
Quando fu il mio turno della Maturità - o Esame di Stato come si definiva allora, giugno-luglio 1954 - i giornali non ne parlavano se non con una notizietta, o meglio, per dirla nel gergo giornalistico, una breve. Ovvero poche righe con quattro dati.

Scuola: Maturita'1954

Senza contare che alla mia Maturità - Liceo Classico al ’Carducci’ di Milano – operava una commissione d’esami totalmente esterna all’Istituto, non ricordo se ci fossero membri interni. Oltre al tema d’italiano, c’erano due prove scritte, traduzione dal latino e dal greco. Poi si andava a vedere se eri stato ammesso agli orali in base all’esito del tema d’italiano; si era ‘non ammesso’ alla completezza dell’Esame o per ‘fuori tema’ o insufficienza globale di scrittura in lingua. Per giunta non sapevi nulla del risultato dei due scritti ulteriori, dei quali si sarebbe parlato in sede di orale.

Le prove orali seguivano in due momenti diversi per data, orario ed estrazione della lettera d’alfabeto da cui avviare la serie degli studenti chiamati alla fase esaminatoria. il primo gruppo riguardava le materie umanistiche(italiano, latino ,greco, storia, geografia) e si svolsero per il sottoscritto nella prima decade di luglio, di mattina, il secondo gruppo, scientifico (matematica, fisica, scienze, chimica) in un pomeriggio della settimana successiva. Si poteva essere rimandati al riesame di settembre. Non c’erano nè centesimi nè sessantesimi di voto, soltanto i dati numerici di ogni materia, rosso per il voto negativo. .Non esisteva privacy. Tuttavia la Commissione era molto disponibile a valutare e ascoltare le studente spesso preoccupato... Il clima non era assolutamente da angoscia incombente, ci si confrontava fra il sapere e la dimostrazione della conoscenza, caratteristica per altro che accompagna da sempre la Maturità: ancor oggi, in una sensibilità ’creativa’.

Scuola: Maturita'1954

Notizie queste che, raccontate oggi, sorprendono eppure a quei tempi era scelta normale. Si prospettava la Maturità come un esame-chiave, una esperienza culturale espressa anche dalla conoscenza delle singole materie nella globalità del triennio post-ginnasiale. Ed era facile non superare il traguardo, ripetendo l’anno.

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